Savona: convegno sul tumore colorettale

Medico, medicina, sanitario

Savona. La Struttura Complessa di Chirurgia Generale dell’Ospedale San Paolo di Savona diretta dal Dott. Angelo Schirru ha organizzato per il 19 giugno un Convegno dal titolo: “La malattia plurimetastatica da tumore colorettale: una sfida possibile? Centralità strategica dell’approccio multidisciplinare”.

Non è un caso che questo evento si svolga proprio a Savona dove l’esperienza sulla Chirurgia del colon-retto è molto ampia e qualificata:  circa 90 interventi all’anno eseguiti prioritariamente con la tecnica laparoscopica e con la tecnica robotica che, utilizzata già da 5 anni, sta aprendo sempre più importanti orizzonti.  La frequenza di metastatizzazione epatica nei tumori colo-rettali è particolarmente elevata già al momento della diagnosi (15-25% dei pazienti), mentre in un altro  25-40% di pazienti comparirà entro 3 anni dalla resezione del tumore primitivo.  Tali dati sono in linea con l’esperienza della Chirurgia Generale dell’Ospedale San Paolo dove, in circa 10 anni, ben 82 sono stati i pazienti operati per patologia metastatica epatica da tumore colo-rettale. Gli interventi eseguiti, che si sono avvalsi delle più moderne tecniche oggi disponibili e sempre programmati in uno spirito di grande collaborazione strategica multidisciplinare (oncologica, radiologica, gastroenterologica ecc.),  sono stati  essenzialmente: resezioni di segmenti epatici, epatectomie maggiori, resezioni epatiche in 2 tempi, resezioni iterative,  con ottimi risultati sia in termini di sicurezza (mortalità a 90 giorni) e di efficacia (sopravvivenza a 5 anni).

L’evento, che si avvarrà della presenza di importanti Specialisti esperti nell’ambito della Chirurgia Oncologica ed Epatobiliopancreatica, della Medicina Generale, dell’Oncologia, della Radiologia e della Radioterapia, avrà come illustre Relatore il Professor Daniel Jaeck, Direttore del Dipartimento Chirurgico dell’Ospedale Universitario di Strasburgo, uno dei maggiori esponenti internazionali della chirurgia epatobiliopancreatica. L’incontro cercherà di fare il punto sullo stato dell’arte delle varie opzioni terapeutiche della patologia metastatica sia epatica sia extraepatica. Molta strada è stata percorsa da quando nel 1976 Wilson e Adson dimostrarono il valore curativo di una metastasectomia epatica: da allora barriere che sembravano insormontabili hanno perso progressivamente la loro inviolabilità grazie allo straordinario incremento delle conoscenze sulla rigenerazione epatica e agli impressionanti sviluppi della attuale chemioterapia e della diagnostica per immagini che permette una sempre più accurata stadiazione. Un determinante contributo è dovuto all’affinamento delle tecniche anestesiologiche e  chirurgiche (resettive e ablative), tali da permettere una “timida” ma progressiva diffusione della chirurgia laparoscopica e robotica anche nella patologia epatica.

E’ evidente come  un reale miglioramento nelle possibilità di sopravvivenza per il paziente oncologico e per il paziente affetto da metastasi epatiche ed extraepatiche, in particolare, richieda una efficace collaborazione multidisciplinare, con il possibile coinvolgimento anche di altri specialisti come il chirurgo toracico. Ecco delinearsi, in  soli 25-30 anni, uno scenario radicalmente diverso dal tristemente noto “apri e chiudi” e la conseguente tragica comunicazione ai familiari:  “non è stato possibile fare niente!”.

Il Convegno si articolerà in due sessioni di lavoro che si svolgeranno nell’arco della mattinata e saranno imperniate sulla presentazione e discussione di casi clinici, una Lettura Magistrale sul trattamento onco-chirurgico delle metastasi epatiche da tumore  colo-rettale, ed una Tavola Rotonda finale sulla gestione del trattamento integrato nel paziente plurimetastatico da ca colorettale.
Il Convegno rientra nel Progetto di Educazione Continua in Medicina (ECM) per gli operatori della Sanità, ed è finalizzata allo sviluppo professionale degli stessi. E’ stato pertanto richiesto l’accreditamento presso il Ministero della Salute. Si rivolge a Chirurghi, Medici di Medicina Generale, Oncologi, Radiologi, Radioterapisti e Infermieri, per l’acquisizione di conoscenze multidisciplinari. Si prevede la partecipazione di 120 professionisti.

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