Maturità: da domani gli esami orali

esame, scuola, maturità

Savona. Per gli studenti finalmente la maturità 2010 è ormai in dirittura d’arrivo. Dopo il tour de force delle prove scritte, da domani cominciano i colloqui, ultimo ostacolo prima dell’ambito pezzo di carta. Gli orali si svolgono alla presenza dell’intera commissione, di solito con un argomento a piacere per rompere il ghiaccio e punteranno ad accertare le conoscenze acquisite nell’ultimo anno di corso sia in relazione agli obiettivi generali sia a quelli specifici dell’indirizzo di studio scelto.

I maturandi possono presentare una tesina redatta nel formato preferito, anche multimediale. Durante il colloquio, inoltre, saranno discussi gli scritti (per la cui valutazione la commissione dispone di 45 punti, ripartiti in parti uguali tra le tre prove; 10 punti il punteggio minimo). Per valutare il colloquio la commissione dispone di 30 punti (ne occorrono almeno 20 per strappare la sufficienza). Quanto al punteggio finale è il risultato della somma dei punti attribuiti alle prove scritte e al colloquio e dei punti relativi al credito scolastico acquisito da ciascuno studente.

Per superare l’esame e portare a casa il diploma è sufficiente un punteggio minimo complessivo di 60/100. Fermo restando il punteggio massimo di cento, la commissione può integrare il punteggio fino a un massimo di 5 punti (bonus) se il candidato ha ottenuto un credito scolastico di almeno 15 punti e un risultato complessivo nella prova d’esame pari ad almeno 70 punti.

Per avere anche la lode da quest’anno occorre essere in possesso di tutti e tre requisiti: punteggio massimo nelle tre prove scritte, nel colloquio e di credito, senza fruire del bonus di 5 punti; almeno 8 decimi in tutte le materie nella pagella dell’ultimo anno; decisione unanime della commissione per l’attribuzione dei massimi punteggi delle prove e del credito dell’ultimo anno. Se tutto andrà bene, gli studenti potranno quindi tenere in mano il tanto sudato diploma, la cui votazione ancora per molti è considerata il biglietto da visita da cui dipende l’accesso all’università e il futuro lavorativo.

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