Albenga, festa di fine anno alle “Paccini”: saggio su acqua e ambiente

Acqua

Albenga. Si terrà domani, giovedì 10 giugno, alle ore 21.00, presso il cortile del plesso scolastico “T. Paccini” di Albenga, lo spettacolo di fine anno “Accadueo – insieme per un mondo migliore”. Saranno presenti il Sindaco di Albenga Rosy Guarnieri e il Consigliere Comunale con delega alla Pubblica Istruzione Nicola J. Podio.

La scuola primaria “T. Paccini” di Albenga raccogliendo le istanze e le sfide ambientali del nostro secolo si è impegnata, attraverso un saggio di fine anno, a diffondere la cultura dell’acqua e lo sviluppo sostenibile.

“Come ricorda l’ex Ministro dell’Istruzione Fioroni, ogni bambino ha la necessità di essere educato, ha bisogno di essere aiutato a scoprire il valore di se stesso, delle cose e della realtà che lo circonda – affermano dalla direzione didattica della scuola -. In questo contesto gli insegnanti, attraverso varie attività didattiche mirate alla cooperazione, hanno sviluppato nell’alunno un’etica responsabile declinando le sue scelte e il suo agire in modo consapevole: decisioni e scelte che influiscono sulla qualità della vita propria vita e quella altrui. La sfida posta dagli insegnanti non è stata solo quella di sviluppare conoscenze dei problemi ambientali, ma promuovere atteggiamenti e comportamenti consapevoli e responsabili, mediante una educazione della coscienza e sviluppando nel bambino un pensiero critico, deduttivo e complesso che permetta il confronto e la riflessione sulle cose della vita: capacità fondamentali anche nella vita quotidiana e che andranno ad ampliare il bagaglio culturale dell’alunno. In questa prospettiva l’educazione è sempre formazione e non è mai mera informazione”.

“Oltre al coinvolgimento dell’intera equipe docenti, essenziale e indispensabile è stato l’apporto delle collaboratrici scolastiche e di alcune mamme che, grazie alla loro disponibilità, hanno reso possibile l’allestimento dello spettacolo”.

Lo spettacolo vedrà coinvolte 14 classi per un totale di 275 bambini i quali si alterneranno con canti, balli e recite invitando all’uso razionale e controllato della risorsa acqua. “Non sempre è facile sensibilizzare i bambini a scuola quando a casa gli esempi e le abitudini sono di altro genere. Ma, come ricorda Leon Festinger, generando in loro le dissonanze cognitive, cioè ragionando, argomentando e problematizzando i comportamenti e le relative conseguenze ambientali, si può innescare un nuovo “circolo virtuoso” contrario al primo: i genitori sono spesso disponibili ad accogliere i suggerimenti dei piccoli. I bambini che si abituano a separare i rifiuti, a non sprecare l’acqua tramite percorsi adeguati, riusciranno a capirne le ragioni profonde e porteranno con sé queste abitudini durante tutto l’arco della loro vita”.

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