Villanova d’Albenga. Un “blindato” Claudio Scajola è partito per la Tunisia, dove ha in programma la firma di alcuni accordi nel settore energetico. Il ministro per lo sviluppo economico è al centro del dibattito politico in quanto sospettato d’aver acquistato un appartamento a Roma con i soldi di Diego Anemone, uno degli imprenditori coinvolti nell’inchiesta sul G8.
Scajola è partito alle ore 16 dall’aeroporto di Villanova d’Albenga, la sua auto è arrivata direttamente sulla pista di volo: ad attenderlo un Falcon 900, oltre al responsabile della sicurezza dello scalo, il generale Piercarlo Berta e il presidente dell’Ava, la società che gestisce lo scalo del ponente savonese, Pietro Balestra. Nessuna dichiarazione sull’inchiesta che lo coinvolge.