Vado L. I sindacati di categoria Filcams-Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs hanno incontrato l’amministratore della società “Le Terrazze” di Vado Ligure con al centro gli sbocchi occupazionali derivanti dall’operazione commerciale che si realizzerà sul territorio vadese.
“L’amministratore – si spiega in una relazione diffusa ai sindacati – ha specificato il rapporto puramente economico della società costruttrice rispetto alle aziende commerciali affittuarie degli spazi le quali si occuperanno direttamente delle assunzioni del personale. La società costruttrice ha il compito di realizzare le strutture, affittare gli spazi, realizzare gli accordi con le aziende che si occuperanno dei servizi ausiliari per il buon funzionamento del parco commerciale (pulizie, giardinaggio, sorveglianza ecc.) e, per quanto concerne l’occupazione, raccogliere i curricula dei candidati ad eventuali assunzioni da trasmettere alle imprese commerciali che si insedieranno nel sito”
Per quanto riguarda gli orari di apertura del Parco commerciale i sindacati hanno raccolto rassicurazioni rispetto alla volontà di definire orari minimi, anche se differenziati tra stagione estiva ed invernale: sarà una scelta dei singoli operatori richiedere orari più ampi di apertura con le modalità previste dalla legge sul commercio con la definizione dei necessari accordi con le organizzazioni sindacali e le amministrazioni locali.
I sindacati di categoria lamentano la scarsa sensibilità dimostrata dal Comune di Vado Ligure rispetto ad un progetto di più ampio respiro ma soprattutto lamentano il mancato coordinamento a livello provinciale. “Ricordiamo come i sindacati confederali abbiano presentato alla Provincia una bozza di accordo quadro, da condividere con le organizzazioni datoriali e da recepire in accordi specifici con le singole imprese interessate ad investire nel nostro territorio, finalizzata alla condivisione di percorsi per favorire il reinserimento di lavoratori espulsi dal ciclo produttivo, di giovani precari e di disoccupati”.
“Auspicano – conclude la nota sindacale, che ci sia la possibilità di recuperare un rapido coinvolgimento di tutte le Parti in causa (aziende, amministrazioni, sindacato, associazioni datoriali) per realizzare gli accordi necessari a garantire iniziative organiche ed occupazione stabile e di qualità”.