Savona. Francesco Zanardi non ferma la sua battaglia affinché emerga la verità sui sacerdoti-pedofili nella Diocesi di Savona, anzi riaccende le luci sul problema con una nuova iniziativa. Domenica 16 maggio, alle 20, presso la chiesa di S. Dalmazio a Lavagnola, alcuni sacerdoti in collaborazione con l’omosessuale savonese, genitori e parenti delle vittime infatti chiederanno alla Curia savonese che “Sia fatta chiarezza” sui recenti scandali che la vedono coinvolta.
Il programma della “manifestazione” sarà il seguente: alle 20 ci sarà una funzione penitenziale, a seguire un corteo pacifico percorrerà, partendo dalla chiesa di S. Dalmazio, le vie di Savona fino ad arrivare davanti al Duomo. “Negli ultimi mesi, in tutto il mondo, i vertici della Chiesa sono accusati di avere coperto sistematicamente orrendi crimini nei confronti di minori. La Chiesa dice di voler fare chiarezza, alcuni sacerdoti savonesi hanno rotto il muro di omertà, ma ce ancora troppo silenzio” dice Zanardi.
“Qui non si tratta di cose futili come il danaro, parliamo di giovani vite, che potrebbero essere quelle dei nostri cari. Abbiamo un dovere civico: tutelare le nuove generazioni e costruire un futuro che sia migliore. Tutti insieme dobbiamo abbattere questo muro di omertà che da anni rovina la Chiesa di Dio, al quale io credo, Chiesa che spesso si distacca da Dio e dal Vangelo” conclude il grande “accusatore” della Curia.
Intanto domani mattina Zanardi sarà ospite della trasmissione televisiva “Mattino5” per raccontare di questa iniziativa e dare ulteriori testimonianze dei presunti abusi sessuali che si sarebbero consumati nella Diocesi savonese.