Savona. La composizione della giunta Burlando ha già creato il primo caso politico: i socialisti hanno infatti preso le distanze dal governatore ligure per l’assenza di un loro esponente nella squadra di governo della Regione Liguria. Sulla vicenda è intervenuto da Savona il vice sindaco e segretario provinciale del Psi Paolo Caviglia, che afferma: “E’ mancato il rispetto degli accordi, non so se è stata colpa del Pd o di Burlando, ma questa è la realtà. Il patto sottoscritto con Burlando prevedeva che i socialisti entrassero a far parte della sua lista, ed in caso non fosse stato eletto nessun rappresentante dei socialisti in Consiglio regionale al Psi sarebbe spettato di diritto un posto in giunta” sottolinea ancora Caviglia.
Nelle scelte di Burlando c’è stata una premeditazione per far fuori i socialisti. Al Palacrociere Burlando presentò come assessore al turismo Angelo Berlangieri, salvo poi rettificare dicendo che si vedrà sulla base dell’esito elettorale: Berlangieri è una persona conosciuta nell’ambiente, certo, ma di fatto ha preso meno voti del candidato dal Psi” prosegue ancora Caviglia. “Dal mio punto di vista il dolo politico è stato la possibilità, non perseguita, di scegliere due tecnici per la giunta, ma quando invece sottoponi queste personalità di settore al voto popolare e questo viene disatteso mi sembra assurdo proporre quel candidato come assessore”.
Il vice sindaco savonese ha in mente di portare all’ordine del giorno del prossimo Comitato regionale del Psi la rottura dell’alleanza con il Pd (e di fatto con il centro sinistra): “A questo punto è a rischio anche l’alleanza per le comunali a Savona del 2011” conclude Caviglia. Magari i socialisti potrebbero correre da soli, candidando proprio Caviglia come sindaco. Solo il tempo potrà dire se i rapporti tra Pd e socialisti potranno essere ricomposti in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.