Regione. Sulla proposta di collaborazione arrivata da Burlando al centro destra per la nuova legislatura regionale così ha risposto Sandro Biasotti del Pdl: “Sulla sanità non posso tollerare una regione che dà la colpa al governo, tuttavia credo sia necessario, vista la delicatezza del tema, un consiglio monotematico. Anche sulla famiglia, saremo intransigenti facendo un’ opposizione rigorosa. Tenendo sempre a mente il senso dell’etica e della responsabilità”.
Biasotti non chiude comunque la porta del dialogo e propone un Patto per la Liguria “riguardante 10 temi su cui credo possiamo essere vicini: piano casa per estendere la fruibilità a chi ha fatto il condono e anche alle attività produttive; Cornigliano per modificare l’accordo perché non è pensabile che venga occupata un’area così importante per la città occupando solo 900 persone con altre 1000 in cassa integrazione; trasparenza perché non è un bene che i politici e i funzionari pubblici vengano visti come poco onesti, creiamo un tavolo per giudicare il lavoro dei manager pubblici”.
Biasotti propone accordi anche: sui rifiuti, “via con il termovalorizzatore, se Genova non lo vuole facciamolo da un’altra parte”; sulla Gronda, “le infrastrutture sono importanti e vitali. Avviamo la Gronda e lo stesso per il tunnel della Fontanabuona”; sui pendolari perché “le cose non vanno rivediamo insieme il contratto di servizi con Trenitalia; sull’acaqua “per riportare l’Amga in mani pienamente liguri, entri la Regione; sugli appalti “per invitare la stampa a ogni gara pubblica”.