Cronaca

Pedofilia: al via il processo contro don Luciano Massaferro

Don Luciano Massaferro arresto

Savona. Prima udienza (iniziata alle 9,30 di questa mattina) in tribunale a Savona per don Luciano Massaferro, il sacerdote di 45 anni di Alassio, in carcere da cinque mesi con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una sua chierichetta di 12 anni.

La Procura, che il mese scorso aveva chiuso l’inchiesta, aveva avanzato istanza al giudice Emilio Fois di fissare l’udienza davanti al tribunale con la formula del giudizio immediato. Quella di oggi si chiama “udienza filtro”. La Corte – con il presidente Giovanni Zerilli, i giudici Laura De Dominicis e Marco Rossi – aprirà il procedimento con i primi passaggi tecnici, fondamentale la richiesta di escussione e controesame dei testi: una novantina a favore del sacerdote, una cinquantina per l’accusa: tra questi ultimi – con gli inquirenti – anche una suora, una giovane donna, la persona che ricevette il computer scomparso alle prime perquisizioni, chi ne ha decifrato i contenuti.

Don Luciano arrestato il 29 dicembre dell’anno scorso, detenuto inizialmente nel penitenziario di Chiavari e poi trasferito dopo qualche settimana in quello di Valle Armea a Sanremo, ha sempre respinto ogni addebito. Per lui si sono mobilitati i suoi parrocchiani che proprio il mese scorso avevano organizzato anche una fiaccolata per le vie del centro di Alassio. Secondo i suoi legali, Alessandro Chirivì del foro di Savona e Mauro Ronco del foro di Torino, l’udienza di oggi “sarà dedicata esclusivamente ad un controllo della regolarità formale dell’inizio del processo e calendarizzazione delle prossime udienze”. Sul sacerdote gravano i racconti della ragazzina che ha descritto di essere stata molestata sessualmente dal prete alassino almeno in tre occasioni: sullo scooter del parroco, nella biblioteca dell’ufficio parrocchiale e in una baracca dell’orto che la famiglia del prete aveva avuto in affitto.

Un caso, questo, che ha diviso l’opinione pubblica tra innocentisti e colpevolisti, anche su Facebook dove sono nati due gruppi contrapposti: “Don Luciano libero” (che conta 841 membri) e “Dalla Parte dell bambine di Alassio (582 adesioni).

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