Cronaca

Morte di Valentina Grignola, condannati i medici: 1 anno alla Minatel, 8 mesi a Manzino

Valentina Grignola

Savona. Colpevoli. E’ questo il verdetto emesso dal giudice del Tribunale di Savona Marco Rossi che, questa mattina, ha condannato, rispettivamente ad otto mesi e ad un anno, Marcello Manzino e Cinzia Minatel, i due neurologi dell’ospedale San Paolo di Savona finiti a processo con l’accusa di omicidio colposo per la morte di Valentina Grignola, la studentessa di Albissola uccisa nel 2005, a 19 anni, da un aneurisma cerebrale.

Una sentenza che sarebbe dovuta arrivare già lo scorso 8 aprile ma che, per motivi di tempo, era slittata ad oggi. Questa mattina hanno preso la parola per l’ultima volta il pubblico ministero Vincenzo Scolastico che, sostanzialmente, ha ribadito quanto aveva già sostenuto nelle precedenti udienze: i medici avrebbero dovuto sottoporre Valentina ad esami più approfonditi che avrebbero potuto evidenziare l’aneurisma. Il pm ha poi rinnovato la sua richiesta di condanna ad un anno per entrambi gli imputati.

Dopo di lui hanno preso la parola i legali dei due neurologi, gli avvocati Leandro Boggio (per Manzino) e Romano Raimondo (per la Minatel), che, come già fatto in precedenza, hanno voluto sottolineare come, nel caso di Valentina, fosse molto difficile riconoscere la “patologia” e che, visti i sintomi che presentava la paziente, la TAC non era da considerarsi un esame necessario.

Una tesi, quest’ultima, che evidentemente non ha convinto del tutto il giudice che ha scelto di condannare i due medici. Per poter leggere le motivazioni della sentenza bisognerà comunque aspettare la fine di agosto quando il giudice la depositerà.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.