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Finale, Elio premiato come “Inquieto dell’anno”

Finale Ligure. “L’inquietudine è un sentimento alto e nobile, che appartiene alle menti più fervide, quelle che non si vogliono accontentare mai. Sono contento quindi di essere qui a festeggiare questa inquietudine, di cui tutti parlano ma che nessuno ammette di avere” con queste parole Elio, leader del gruppo musicale “Elio e le storie tese”, ha commentato a margine dell’assegnazione del premio “Inquieto dell’anno”, che gli è stato assegnato oggi a Finale Ligure.

“Se cambierei questo premio con la Champions? No, io voglio tutto. Magari anche la Coppa del Mondo, ma vinta dall’Inter. So che è un sogno irrealizzabile ma chissà, forse un giorno…” ha poi chiosato il cantante rispondendo a una domanda di IVG.it.

La sua nomina a giudice del programma “X Factor” è stato poi al centro di alcune domande, a cui Elio ha risposto con la consueta prontezza di spirito: “Penso che si debba essere molto inquieti per fare i giudici a ‘X Factor’, vedi il caso di Morgan – ha detto – Non credo che il nostro gruppo, agli inizi, avrebbe preso parte a questi talent show, a parte il fatto che all’epoca non c’erano. Noi abbiamo sempre usato un solo metodo, per farci conoscere. Ossia esibirci dal vivo per un pubblico vero, cattivo, che se fai schifo ti fischia e se sei bravo ti applaude. O forse ti fischia lo stesso”.

“Non avere limiti non è possibile. Ti permettono di inventarti cose straordinarie. Il discorso cambia se per limite intendiamo una dimuzione della libertà allora il discorso cambia: io sono per essere liberi di fare quello che si vuole” ha poi concluso Elio.

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