La storia di Tomaso Bruno, il 27 enne albenganese rinchiuso da tre mesi nel carcere indiano di Varanasi con l’accusa di omicidio, fa breccia nel cuore delle famiglie degli altri 2.771 italiani che, come lui, sono detenuti all’estero.
Giovanni Falcone è il padre di Angelo, che da anni combatte contro l’accusa ingiusta – come non si stanca di sottolineare più e più volte – di detenzione e spaccio di 18 chili di hashish. Anche Angelo, come Tomaso, si trova in una prigione indiana “nonostante l’assoluzione in appello – racconta il padre – e il rigetto del ricorso presentato dall’accusa e dall’Alta Corte Federale di New Delhi”. Il signor Falcone parla di continui rinvii delle udienze, di anni snervanti vissuti nell’angoscia, delineando lo stesso scenario descritto dai familiari del 27enne albenganese che lamentano la lentezza dell’iter processuale e l’impossibilità di ottenere informazioni precise dall’India.
Il signor Falcone ha deciso così di aprire un blog “dedicato” al figlio e, in generale, ai detenuti italiani all’estero (http://giovannifalcone.blogspot.com) condividendo informazioni con chi si trova nella sua stessa situazione. E’ qui che vengono snocciolati i dati relativi ai nostri connazionali che, in questo momento, si trovano incarcerati in Paesi stranieri: 2772 persone, di cui 82% in carceri europee, 5% in Paesi occidentali e il 12% in Medio Oriente, Africa e Asia. Totale cittadini italiani che hanno riportato una condanna: 1.841. Totale cittadini italiani in attesa di giudizio: 931. Su questo blog si possono trovare anche notizie relative agli strumenti normativi in vigore e a ciò che si deve fare quando ci si trova in questa situazione. Anche se, purtroppo, non sembra esserci una “ricetta” certa.
“Sono tre anni che porto avanti questa battaglia – dice Giovanni Falcone – ma il silenzio che c’è in Italia su questo fenomeno è assordante. Spero che prima o poi qualcuno cominci ad occuparsi di questi ‘dimenticati’. Un saluto e tanta solidarietà ai genitori di Tomaso, così come a quelli degli altri detenuti italiani”.
Intanto domani si discuterà l’istanza di scarcerazione presentata dai legali della difesa di Tomaso.