Depuratore ingauno: il giorno della verità

Depuratore

Villanova d’Albenga. Oggi potrebbe essere il giorno decisivo per la sorte del depuratore ingauno. Alle 17,30 si riunirà l’assemblea dei soci del consorzio per la depurazione per decidere se accogliere o meno l’offerta presentata dalla multinazionale spagnola Acciona Agua in cordata con la società torinese Rosso Costruzioni. Sul tavolo della riunione ci sarà la relazione preparata dalla commissione tecnica, che in quasi trenta ore di incontri ha analizzato la proposta italo-iberica.

Il Comune di Albenga e la Provincia di Savona detengono la maggioranza delle quote azionarie. Se questi due enti dovessero votare contro l’aggiudicazione dell’appalto, quindi, l’operazione sarebbe compromessa. E, vista la vicinanza politica, tra Guarnieri e Vaccarezza, che è contrario al progetto, non è improbabile che Albenga dica no. La compagine societaria è completata dalle amministrazioni di Villanova d’Albenga (17,1%), Andora (12,1%), Laigueglia (4,2%), Cisano sul Neva (1,1%), Garlenda (1,1%), Ortovero (1%), Stellanello (0,7%) e Testico (0,2%). Gli azionisti potrebbero chiedere un rinvio dell’assemblea per esaminare la documentazione.

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