Cronaca

Albenga, si “assentava” dai domiciliari: arrestato dai carabinieri

Carabinieri

Albenga. Eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Savona, questa mattina i carabinieri hanno trasferito in carcere il 48enne Antonino Messina, già agli arresti domiciliari per estorsione e salito alla ribalta delle cronache politiche ingaune in occasione delle ultime elezioni comunali, per una sua “lettera aperta” nella quale annunciava il suo sostegno all’allora candidata del centrodestra (poi eletta sindaco), facendo scatenare la polemica tra i due poli.

Nel dicembre dello scorso anno Messina era stato arrestato proprio dai carabinieri di Albenga, unitamente ad altre due persone, con l’accusa di aver estorto del denaro ad un noto imprenditore edile albenganese. I militari avevano ricostruito che la vicenda avrebbe avuto inizio nel marzo del 2009, con una lettera contenente due proiettili inviata al costruttore ed a un suo socio. Poi sarebbero iniziate le telefonate minatorie, fino a giungere a una richiesta di 100 mila euro per lasciare “tranquilla” l’azienda. All’appuntamento con l’incaricato della riscossione, però, si erano presentati i carabinieri che, attraverso l’attività investigativa, avevano ricostruito la presunta composizione della “banda”, con i relativi mandanti.

Poco dopo l’arresto a Messina erano stati concessi gli arresti domiciliari: tuttavia già da tempo i militari avevano osservato che l’uomo si concedeva una sua personalissima “ora d’aria” presso un bar. I carabinieri hanno quindi segnalato la situazione all’autorità giudiziaria che ha deciso il provvedimento restrittivo. Tuttavia, una volta giunti presso l’abitazione del 48enne gli uomini dell’Arma hanno trovato una sorpresa: Messina non c’era perché si era nuovamente recato al bar, dove è stato raggiunto ed arrestato.

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