Albenga presenta il primo “English Camp Senza Frontiere”

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Albenga. “La soluzione diversa, intelligente, divertente per l’estate”. Così recita il sottotitolo dell’iniziativa “English Camp Senza Frontiere”, prevista per il prossimo periodo estivo presso le scuole primarie di Bastia e Villanova d’Albenga, con il sostegno dell’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Albenga.

Destinato ai bambini delle classi I, II, III, IV e V della scuola primaria di Albenga, il corso prevede tutor madrelingua preparati e selezionati, i quali seguiranno gruppi ristretti (circa 15 alunni) per tutto l’arco della giornata, alternando attività ricreative, sportive, didattiche. Due settimane di full immersion nella lingua inglese: giochi, teatro, gare, canzoni, sport, attività ricreative: si impara la lingua senza studio né compiti, con un programma giornalero dettagliato e mirato, che concilia in modo equilibrato le varie attività proposte tutte in inglese. Il materiale sarà interamente fornito dall’associazione: ogni partecipante riceverà uno zainetto con tutto il materiale personale e personalizzato secondo l’età (album, quaderni, astucci, folder, pennarelli, etc.).

Il periodo in cui si terrà il “Summer Camp” è nelle due settimane dal 14 al 25 Giugno, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 16.30, con festa finale e spettacolo in lingua inglese realizzato dagli studenti, seguito dalla consegna dei diplomi. “Il Comune di Albenga metterà a disposizione il servizio scuolabus e il servizio mensa, per cercare di agevolare il più possibile la quota di partecipazione alle due settimane sostenuta dalle famiglie del comprensorio ingauno che aderiscono all’iniziativa – dichiara Eraldo Ciangherotti, Assessore a Servizi Sociali del Comune di Albenga, che aggiunge: “A due mesi dall’insediamento della nuova amministrazione, per l’interesse delle famiglie, abbiamo accolto favorevolmente l’iniziativa. L’anno prossimo, cercheremo di potenziare questo tipo di esperienze ludico-didattiche sin dall’inizio delle vacanze estive, per aiutare i bambini con genitori lavoratori e per cercare di modulare la tariffa in modo da renderla più accessibile”.

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