Un attore albenganese nel film sulla Resistenza girato a Genova

Riprese video, telecamera, film

Albenga. Un poeta-attore albenganese è il protagonista del film di Samuele Wurtz, realizzato  con il sostegno di “Liguria Film Commission” che si sta girando a Genova nella Casa dello Studente (sede di torture naziste dal 1943 al 1945).

Si tratta di Massimo Sannelli, 36 anni, poeta balzato agli onori della cronaca per essere stato il più giovane autore italiano invitato al Festival internazionale di Poesia di Kerala in India e che è stato scelto già da diversi registi per interpretare personaggi di spicco a teatro ed al cinema. Ora Massimo, in questo suo ultimo impegno cinematografico, interpreta la parte di un giovane partigiano caduto nelle mani dei tedeschi e torturato dai nazisti nei famigerati sotterranei della Casa dello studente di Genova che fu la sede degli interrogatori delle SS, guidate dal comandante della Gestapo Fredrich Engel. “Avevamo già girato altre scene importanti nell’entroterra di Finale Ligure – dice Sannelli- ora proprio in questi giorni stiamo girando le sequenze più drammatiche che si riferiscono alla detenzione ed alla tortura dei protagonisti”.

Anche se non si conosce ancora la trama completa del film tuttavia è probabile che il regista abbia voluto raccontare uno dei tanti tragici episodi di crudeltà che hanno caratterizzato l’occupazione nazista di Genova. Alla Casa dello Studente furono infatti reclusi e torturati molti esponenti  della Resistenza e dell’antifascismo genovese tra cui Vannuccio Faralli, che sarebbe poi diventato sindaco della città nel dopoguerra. Il 25 gennaio del 1945 vi morì, in seguito alle torture cui era stato sottoposto, il dirigente comunista serravallese Roberto Berthoud. A girare il film, che vede protagonista Massimo Sanneli, ci sono 42 giovani del “Laboratorio Probabile Bellay”.

Si tratta di 30 attori e 12 tecnici: “Le riprese termineranno il 19 aprile – dice Federico Alberto, uno dei fondatori dell’Associazione -. Le esterne sono state girate nel bosco sopra Finale Ligure mentre gli interni nel teatro Albatros di Rivarolo e qui alla Casa dello Studente”.Il film è stato finanziato con i fondi stanziati nel 2004 per Genova capitale della cultura europea. Da lì per loro è cominciata un’avventura professionale, passata lo scorso anno anche attraverso la nascita del Festival Spazio Cinema, e culminata oggi con questo cortometraggio diretto da Samuele Wurtz, diviso in due parti, una ambientata oggi che mette in scena le prove di uno spettacolo teatrale sulla Resistenza e l’altra tra il ’43 e il ’45 in una caserma. “L’obiettivo del film – conclude Sannelli- è quello di far conoscere gli ideali della Resistenza e di opporsi al diffondersi di messaggi errati che vengono dati di questo importante periodo dal superficiale  revisionismo storico contemporaneo. Inoltre il film rappresenta per me una importante occasione di crescita umana e professionale”.

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