Savona. Si è tenuto questa mattina in tribunale l’interrogatorio di garanzia a carico di Rachid Kebouri, 19enne marocchino arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri nell’ambito dell’operazione “Fabbrica di cioccolato”.
Il fermo del giovane pusher, regolare sul territorio nazionale e dipendente di un’azienda agricola, è stato convalidato. Il giudice per le indagini preliminari lo ha scarcerato con l’obbligo di presentazione.
La tecnica di spaccio dell’extracomunitario era particolarmente raffinata: al fine di evitare contatti telefonici, aveva disposto che i suoi “clienti” si trovassero a determinate ore (per lo più pomeridiane) nel luogo dello scambio. Qui venivano raggiunti da Kebouri che, ricevuto l’ordine, si recava presso il proprio nascondiglio per poi tornare con la merce.