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Mobilità, Simonetti (Per Finale): “Necessario creare alternativa all’uso delle auto”

Finale Ligure - Finalborgo 2

Finale Ligure. La viabilità di Finalborgo è al centro di un intervento della consigliera comunale Simona Simonetti, della lista “Per Finale”, che spiega: “Occorre fermare la  contrapposizione fra sostenitori delle macchine, che chiedono più posteggi e maggiore orario di apertura al traffico del centro storico, e paladini della tranquillità di uno dei borghi più belli d’Italia”.

“Bisogna spostare l’attenzione dalla viabilità alla mobilità – sottolinea l’esponente di “Per Finale” – riconoscendo che i cittadini vogliono semplicemente poter arrivare facilmente e comodamente in un posto: ricorrono alla automobile perchè non hanno alternative ed in questo modo generano traffico e necessità di posti auto. Se forniamo un’alternativa questa viene utilizzata, come prova l’alta frequentazione del trenino privato che congiunge Finalmarina a Finalborgo. Un Comune lungimirante, dovrebbe lavorare ad una mobilità alternativa che renda i posteggi presenti sufficenti e l’attraversamento del borgo non necessario”.

“A livello pratico occorre lavorare sul trasporto collettivo e sulle bici – prosegue poi la Simonetti – La navetta gratuita da Finalborgo è un’inziativa condivisibile, ma come è attualmente organizzata è facile prevedere che sarà un fiasco. Infatti come si fa ad usare un servizio senza conoscerne gli orari, che attualmente non sono rintracciabili nemmeno sul sito del Comune? Inoltre la frequenza è insufficente: troppa l’attesa di 30 minuti e l’assenza di servizio dalle 11,45 alle 15 non è sopportabile. Dove funzionano, i servizi pubblici sono caratterizzati da efficienza, alta frequenza, accessibilità”.

“Per creare un’alternativa valida all’uso dell’auto anche a Finale, bisogna fornire un servizio di buona qualità. Le risorse ci sarebbero, se evitassimo di ripagare più volte la stessa opera pubblica: come la passeggiata tra Castelletto e San Donato, rifatta quattro volte in due anni, oppure l’Arco di Spagna, danneggiato dall’umidità a due mesi dal restauro” dichiara la consigliera comunale.

“Offrire un servizio scadente, con il rischio che non venga utilizzato, costituisce uno spreco e non risolverà il problema della mobilità. Occorre investire con convinzione per prima cosa con un buon servizio navetta, supportando  l’offerta di biciclette pubbliche con la realizzazione di piste dedicate e rastrelliere. Invece questa giunta ha inaugurato il nuovo mandato con una ordinanza ‘antibiciclette’, punibili perchè parcheggiate male. Il problema della viabilità ed il conseguente conflitto fra le diverse esigenze dei residenti è generato da una gestione sciatta della nostra cittadina.  Per risolverli – conclude la Simonetti – basta copiare le soluzioni adottate nel resto d’Europa dalle città con la miglior qualità della vita”.

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