Savona. In seguito alla diffusione del documento pro-Boffa ed al clamore politico provocato dal testo, anche Alleanza per l’Italia, per voce di Alberto Rovida, precisa alcune cose: “E’ vero che un gruppo di persone ideologicamente di centro molto vicino ad ApI si sono adoperate in campagna elettorale a sostegno di Michele Boffa, ma crediamo che altrettanto valente contributo derivi da iscritti al Pd che lì intendono rimanere e che hanno scelto questa candidatura come quella da sostenere pur non avendone condiviso la provenienza politica”.
“Ascrivere ad ApI la quasi totalità dei nomi che compaiono nel documento ed autodefinitisi, semplicemente, elettori di Michele Boffa molti dei quali specificando di essere iscritti al Pd, pur essendo ben augurante per la nostra presenza futura, sia quantomeno oggi irrealistica. Nel merito poi, pur non volendo interferire in dinamiche interne ad altri partiti, ma solo perché siamo stati citati, intendiamo dire che condividiamo in pieno lo spirito di quel documento fatto per tutelare il mandato di rappresentanza in seno ad un organo legislativo, che gli elettori hanno conferito a Boffa e che con le dimissioni perderebbe, pur acquisendo la carica di assessore” proseguono dal movimento di Rutelli.
“Da cittadini savonesi intendiamo, però, anche aggiungere, nell’ottica di una rappresentanza territoriale, che non possiamo che apprezzare un incremento della delegazione in Regione soprattutto se fortemente qualificante, come accadrebbe con l’auspicabile ingresso del già assessore Ruggeri – spiegano da ApI – Solo che non comprendiamo perché non si adottino soluzioni alternative che pure ci sono. Dall’entrata da assessore dello stesso Ruggeri, che peraltro succederebbe a se stesso, fino alle dimissioni da consigliere di coloro i quali si sono già dati disponibili a farlo”.