Cairo Montenotte. Con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione parte l’ultima fase dell’iter di approvazione della variante al Piano Regolatore Generale del Comune di Cairo Montenotte finalizzata all’inserimento di nuove zone artigianali e commerciali che richiedono la contestuale modifica del Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico. Avverso la delibera della giunta regionale n. 465/2010, è ammesso il ricorso al Tar Liguria o ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla pubblicazione (14 aprile 2010).
La variante al Prg individua complessivamente circa 300 mila metri quadrati di nuove aree per le piccole e medie imprese e per attività commerciali in zone periferiche di Cairo. I nuovi insediamenti potranno trovare spazio in località Casello 6 tra il fiume Bormida e la ex statale 29, in direzione di Rocchetta; in località Recoaro, nei pressi di corso Brigate Partigiane; in località Farina–Fornace (ex Cave Faroppa); in località Moncavaglione tra le frazioni di San Giuseppe e di Bragno; in località Costa del Monte tra le borgate di Bellini, Carnovale e Chinelli.
La complessità di riunire in un piano organico aree non omogenee, i problemi causati dalla natura e dalla classificazione dei terreni nonché la presenza di complessi abitativi in alcune delle zone soggette a variante aveva reso complicato l’iter di adozione del nuovo strumento urbanistico, con un confronto serrato tra le forze politiche. L’amministrazione comunale ha comunque scelto di andare avanti secondo una filosofia che privilegia gli insediamenti di piccole e medie imprese diffuse sul territorio, a fronte dell’alternativa rappresentata dalla predisposizione di un’unica grande area per soddifare le richieste della logistica retroportuale ed attorno alla quale avrebbero potuto comunque trovare posto anche le piccole e medie imprese locali. La Regione Liguria, nell’approvare la variante al Prg, ha disposto alcune prescrizioni tecniche e ambientali che saranno recepite dal Comune.