Economia

Business e tradizione nel design artigiano

stile artigiano 2010

Savona. È un artigianato di qualità quello che è stato presentato, da venerdì a domenica 25 aprile, nella Vecchia Darsena a Savona, nell’ambito di “Stile artigiano”, la manifestazione organizzata dall’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Savona, con il contributo e il patrocinio di Regione Liguria, Provincia e Comune di Savona, Camera di Commercio, con la collaborazione di Confartigianato Liguria. Un evento che, come ha sottolineato Giancarlo Grasso, presidente della Camera di Commercio di Savona, vuole porre in evidenza il patrimonio del “made in Liguria”, in grado di contrastare la crisi economica in nome dell’eccellenza e della qualità.

Accanto alle aziende del settore enogastronomico, numerose anche le realtà legate al Design che garantiscono la sopravvivenza e la tradizione di un artigianato d’eccezione che va dalla ceramica al vetro alla filigrana, sino alla lavorazione della pelle, solo per citare alcuni settori tipici. Un artigianato che deve combattere ogni giorno con le difficoltà quotidiane che vanno dai costi dei dipendenti a quelli della promozione, ma che, nel nome della tradizione, sa rinnovare il proprio linguaggio e le proposte.

“La nostra azienda – ha detto Andrea Pastorino, Campo Ligure, eredi di Matteo Bongera che da generazioni lavora la filigrana – tra quattro anno compirà i cento anni di produzione. Iniziò mio bisnonno, poi mio nonno,  mia mamma e adesso tocca a me portare avanti la nostra storia. Anche se la crisi è innegabile, ci siamo ricavati una nostra nicchia di mercato che ci garantisce una buona attività. Lavoriamo molto anche per le chiese producendo oggetti sacri, dagli ostensori agli arredi. Certo, i numeri sono cambiati: mio nonno aveva cento operai e inviava tramite spedizioni ferroviarie enormi casse con i nostri prodotti. Oggi abbiamo tre operai e puntiamo non più sulla quantità, ma esclusivamente sulla qualità attraverso una promozione non solo della nostra azienda, ma di tutto un territorio, Campo Ligure, patria storica della filigrana”.

Stesso impegno anche nel settore dei fiori recisi e del verde ornamentale, come spiega Roberto Folco, dell’azienda di Tovo San Giacomo, che sostiene l’importanza di un lavoro di qualità abbinato a prezzi contenuti, nonostante il faticoso lavoro artigianale. “Non ritocchiamo il nostro listino prezzi ormai da due anni – ha detto Roberto Folco – con un impegno notevole da parte nostra che viene, però, apprezzato dal pubblico”.

Impegno costante nel nome di una continua ricerca anche nel settore tipico del savonese, la ceramica, come sottolinea Marcello Mannuzza, titolare con il figlio Andrea delle ceramiche Il Tondo di Celle Ligure. “Non è facile contrastare la crisi – ha detto Mannuzza – ma proprio nei momenti di maggior difficoltà è necessario non mollare, ma anzi puntare sulla qualità e sulla promozione del proprio lavoro”. In questo senso, Mannuzza da anni si è fatto conoscere sui mercati nazionali facendosi apprezzare per la realizzazione di premi “storici” e prestigiosi realizzati in ceramica, tra cui il premio Sanremo Giovani e i premi Bancarella. “Ruolo importante – ha detto Mannuzza – ricopre anche l’attività didattica che svolgiamo da tempo, in particolare rivolto ai giovani delle scuole, con l’auspicio che la tradizione ceramica coinvolga le nuove generazioni”.

Bilancio positivo anche per Sandro Bormioli di Altare e per l’altrettanto storica tradizione della lavorazione del vetro. “Si tratta di un momento difficilissimo per l’artigianato del vetro – ha detto Francesca Bormioli, architetto, moglie di Costantino Bormioli – poiché le spese da sostenere sono tante e il mercato non sempre sa distinguere il prodotto di qualità. Nonostante tutto, il nostro lavoro è apprezzato e si distingue grazie anche a una attenta ricerca di innovazione che svolgiamo costantemente. Ad esempio, abbiamo arricchito la nostra tradizionale produzione con oggetti di design anche nel settore del bijoux diversificando l’offerta, ma restando sempre fedeli al vetro”.

Tanta fatica e impegno anche nel settore della lavorazione della pelle. “La nostra attività – ha detto Cesare Guidotti, lavorazione della pelle, Loano – deve sempre di più volgere verso la qualità, unico elemento che ci può contraddistinguere dalle produzioni seriali, senza trascurare la promozione affinché i mercati imparino a distinguere davvero il valore del prodotto artigiano”.

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