Politica

Ampliamento Tirreno Power: incontro tra i cittadini contrari a Finale

Tirreno Power Vado Ligure

Finale L. Ieri sera, in una Sala Gallesio gremita, i cittadini finalesi e molti provenienti da Noli, Spotorno e Vado si sono dati appuntamento per discutere a proposito dell’ampliamento della Centrale a carbone Tirreno Power. Il Dott. Paolo Franceschi, pneumologo, invitato da “Cittadinanza Attiva” e “Consulta del Volontariato”, ha esposto la sua tesi secondo cui la popolazione del ponente savonese può subire ulteriori gravi danni dall’ampliamento della centrale a carbone, specialmente in relazione ai venti prevalenti da quell’area.

“Studi molto precisi della Harvard University hanno dimostrato le conseguenze negative sulla salute di chi abita nelle vicinanze di queste centrali fino ad un raggio di 48 Km. In conseguenze degli studi ambientali eseguiti, la California ha già completamente abbandonato questo tipo di centrali” spiega il portavoce dei Verdi Finalesi, Gabriello Castellazzi.

“Il dato più allarmante riguarda le forme leucemiche che colpiscono i bambini (nel savonese supera di quattro volte la media europea). Ha molto impressionato il dato statistico relativo ai colpiti da forme tumorali: se è vero che la vita media della popolazione risulta allungata per l’efficacia delle nuove cure, la qualità della vita dei malati risente negativamente della necessità di abbandono di una normale vita lavorativa, di relazione e per i frequenti disturbi psichici conseguenti” aggiunge Castellazzi.

“Le polveri sottili contenenti metalli pesanti (cromo, mercurio, arsenico, ecc.) insieme a benzopirene, diossine, raggiungono purtroppo anche Finale, Borgio, Pietra e Loano. L’assemblea, all’unanimità, ha chiesto che i Sindaci di questi Comuni si facciano interpreti dell’allarme dei cittadini. Il passato Consiglio Comunale di Finale si era già espresso contro l’ampliamento della centrale di Vado, ma si ritiene necessaria un’azione del nuovo Consiglio Comunale in appoggio ai ricorsi già inoltrati dai Comuni di Vado e Quiliano” prosegue l’esponente dei Verdi.

“La serata si è conclusa con un’ulteriore serie di valutazioni sui danni ambientali provocati da inceneritori e centrali nucleari e un appello a puntare sugli impianti per energia alternativa. E’ stato sottolineato infine che – oltre alla salute della popolazione residente – debba essere valutata seriamente la ricaduta negativa su un turismo del Ponente Savonese basato sulla salubrità e bellezza del territorio” ha concluso Castellazzi.

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