Politica

Albenga, visita di sindaco e vice sindaco al sottopasso del Centa: “Altezza troppo ridotta”

Albenga. “Si tratta di un’opera importante, sebbene resti un po’ di rammarico per il fatto che la precedente amministrazione abbia optato per una altezza ridotta, che non permette il passaggio a mezzi di emergenza quali quelli dei Vigili del Fuoco”. Questo il pensiero del sindaco di Albenga Rosy Guarnieri durante il sopralluogo di questa mattina presso il cantiere del sottopasso ferroviario tra Via 25 Aprile e il Lungo Centa.

Tra gli interventi visionati spicca il completamento dell’opera di traslazione del monolite, procedimento delicato e all’avanguardia che prevedeva la spinta di un blocco di cemento armato attraverso l’ausilio di martinetti idraulici appoggiati su di un muro, sotto la stretta osservazione della Essen (titolare dell’omonimo sistema brevettato), autrice del ponte provvisorio. Un lavoro complesso, iniziato il 15 aprile e terminato il 20 aprile, con un giorno di anticipo rispetto al termine inizialmente previsto.

La conclusione dell’intervento è prevista per il 14 ottobre. A differenza di altri sottopassi, come specificato dalla direzione generale dei lavori, quello in fase di realizzazione è stato progettato per non subire i danni di allagamenti. In prossimità della imminente stagione turistica, l’amministrazione comunale sta studiando le soluzioni più idonee per evitare disagi alle strutture ricettive interessate dai lavori, e a tal proposito sono già stati avviati contatti con i titolari dei vicini campeggi. A partire dal prossimo 15 maggio, dovrebbe avere inizio l’asfaltatura del primo lotto che, per volere dell’amministrazione, prenderà il via dal tratto mare.

“Il lavoro di traslazione del monolite ci ha tenuto con il fiato sospeso – ha sottolineato il vice sindaco Schneck – ma fortunatamente è andato tutto per il meglio. Come promesso, stiamo portando avanti i lavori iniziati dall’amministrazione precedente. Una volta completata l’opera, vi sarà lo spazio anche per due percorsi per ciclisti, vere piste ciclabili, nulla a che vedere con le pericolose strisce rimosse da Viale Italia”.

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