Lettera al direttore

Albenga, Vazio risponde a Messina

Albenga. “Ho letto l’articolo apparso sui quotidiani e le dichiarazioni rilasciate da Antonino Messina e sono davvero sorpreso ed amareggiato. Sono innanzitutto sorpreso perché Messina durante la campagna elettorale ha partecipato a più riunioni organizzative del Partito Democratico e quando alcuni compagni gli hanno contestato un suo comportamento “per così dire ambiguo” lo stesso mi ha abbracciato piangendo ed affermando che mai un “comunista vero come lui” avrebbe potuto votare un candidato di centrodestra: tutto ciò sebbene nessuno gli abbia mai formalmente o informalmente chiesto conto di nulla”.

“Ora leggo esattamente il contrario: purtroppo la coerenza e la serietà non si comprano al supermercato. Ognuno è libero di votare per chi vuole e pensare ciò che crede; quello che mi amareggia è che per dare una giustificazione ad un comportamento certamente imbarazzante, tenuto non so per quale ragione, Messina cerchi ora di infangare il Partito Democratico: un partito che solo per rispetto alla sua età ed alla sua lunga militanza aveva preferito far finta di non vedere e non sentire. Nessuno ha sino ad oggi espulso Messina dal PD, non compete al sottoscritto emettere giudizi, ma credo che ora gli organi di garanzia si dovranno occupare del caso”.

“Sostenere o peggio insinuare l’idea che la sede del PD sia vuota  e scarsamente popolata solo da socialisti e democristiani non solo è falso, ma anche infantile ed offensivo. Innanzitutto ricordo a Messina che il PD è un grande partito dove tutti coloro che credono nella democrazia, nel riformismo, nella libertà e nell’uguaglianza sono accolti con gioia, un partito dove tutti possono liberamente esprimere le proprie opinioni e nessuno viene prima ‘utilizzato” e poi ‘smaltito’. Infine rammento a Messina che dopo le elezioni abbiamo tenuto due riunioni aperte agli iscritti, ai simpatizzanti, ai sostenitori delle liste vicine  a Tabbò, insomma ai cittadini preoccupati per l’esito del voto: riunioni che sono state talmente affollate tanto che la gente era in piedi anche nell’atrio e nelle scale”.

“Tanti giovani, tanti cittadini, ma anche, se dispiacerà Messina, tanti uomini e donne meridionali: uomini e donne meridionali disgustate per quanto tutti sapevano e nessuno aveva voglia di commentare. Posso tranquillizzare Messina che il popolo della sinistra è folto e determinato, ma ha il grave difetto di credere, al pari di coloro che hanno condiviso questa sfida, moderati e liberi cittadini, che le idee non possono essere compravendute e che la serietà e la coerenza dei comportamenti sono valori assoluti. Se questo è il motivo per cui si è perso, sono orgoglioso e per nulla preoccupato. Al tempo stesso sono sicuro che i tantissimi albenganesi che con gli occhi lucidi ed increduli ci hanno fermato per la strada incoraggiandoci a non mollare, al pari dei già numerosi pentiti, ci aiuteranno a restituire la Città, prima di quanto si possa pensare, ad una politica ed un governo serio e coerente”.

Franco Vazio

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