Economia

Vado Ligure, “Le Terrazze”: i dubbi dei sindacati sui nuovi posti di lavoro

Manifestazione sindacale - Cgil, Cisl, Uil

Vado Ligure. Le Segreterie Territoriali di Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL, in un incontro tenutosi nei giorni scorsi con il sindaco Caviglia e l’assessore Illarcio, hanno rappresentato all’amministrazione comunale di Vado Ligure la loro preoccupazione per il mancato coinvolgimento delle parti sociali nella definizione di un accordo di avvio della nuova struttura commerciale “Le Terrazze”.

“Abbiamo appreso dagli organi di stampa, per voce dell’amministratore Villata, che i vari soggetti che opereranno nella struttura si riuniranno per “coordinare il più possibile le assunzioni nei vari comparti”, e che la nuova realtà produttiva avrà importanti ricadute occupazionali con la creazione di 400 nuovi posti di lavoro – afferma il sindacato. In un contesto di crisi economica senza precedenti, che morde la nostra realtà territoriale in modo particolare in quelle zone, come il vadese, dove sono concentrate gran parte delle attività industriali rimaste nella nostra provincia, il fatto che operazioni di tali importanza vengano portate avanti senza attivare tavoli di confronto con le organizzazioni sindacali coordinate dalle istituzioni locali rappresenta per noi un fatto non certo positivo”.

“Come organizzazioni sindacali di categoria – aggiungono – intendiamo discutere della stabilità e della qualità della nuova occupazione, perché sarebbe inaccettabile che una opportunità come questa si risolvesse nelle creazione di posti lavoro precari, senza tener conto del contesto economico e territoriale di riferimento. Riscontrata la volontà di collaborazione e la convergenza di interessi da parte dell’amministrazione comunale auspichiamo, pertanto, che il giorno 25 marzo, nella riunione convocata dalla provincia, si definisca un percorso virtuoso finalizzato alla creazione di posti di lavoro stabili a seguito di adeguate attività formative ed alla individuazione di soluzioni alle crisi aziendali in corso”.

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