Economia

Turismo, per Pasqua riscoperta delle “terre di prossimità”

Turismo e turisti

Vacanze brevi, possibilmente vicino casa e con una spesa ridotta. Sarà questa la tendenza dei cinque milioni di italiani che si apprestano a mettersi in viaggio per le vacanze pasquali.

Sul fronte dell’offerta c’è inoltre l’affermarsi di nuove destinazioni di prossimità, delle cosiddette ‘terre di mezzo’, della bella provincia italiana. A dirlo è Stefano Landi, presidente di SL&A, società di consulenza e ricerca in materia di turismo. Se all’inizio degli anni ’90 il Censis rilevava che 1 comune italiano su 2 non aveva neppure un posto letto da offrire sul mercato, oggi 6.500 comuni, oltre l’80% del totale, hanno strutture ricettive, di tutti i tipi, anche quelle “non convenzionali”.

Oggi, osserva Landi, il 55% dei comuni italiani hanno almeno un albergo, e anche per quanto riguarda la ristorazione di qualità la tendenza è molto chiara: l’aumento di attività nelle province e nelle campagne italiane. “Stiamo lavorando ad un dossier su questo tema – dice ancora Landi -, e i primi dati sono del tutto evidenti: le nuove motivazioni – dal benessere all’enogastronomia, dai parchi ai giardini – e le diverse tipologie di ricettività esistenti, spostano inesorabilmente il baricentro del turismo italiano. Questa è anche la nostra previsione per la Pasqua 2010: sarà la stagione dei nuovi territori di offerta”.

“E’ anche per questo che abbiamo ideato il portale ‘talentiitaliani’, per dare voce a chi fa ospitalità nelle terre di mezzo – aggiunge l’amministratore delegato di SL&A, Michela Valentini – i talenti ospitali sono tanti, bravi, ma ancora poco noti agli italiani, che invece li desiderano e li cercano con passione crescente”.

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