Savona, imposta pubblicità: accordo tra Comune e categorie

savona palazzo sisto

Savona. Secondo tavolo di confronto tra Comune di Savona, società di riscossione Ica, Confesercenti, Ascom Confcommercio e Associazione ristoratori della Provincia di Savona, con al centro l’imposta sulla pubblicità e le relative modalità di riscossione e pagamento.

Nel corso del vertice, che si è svolto stamattina a Palazzo Sisto, sono state varate alcune linee-guida: per gli anni 2009/2010, per le sanzioni applicate agli inviti di pagamento emessi, l’Ica si impegna a valutare ogni pratica in oggetto per verificare la possibilità di togliere il provvedimento di sanzione; per le agenzie di viaggio, la tassazione avverrà per una superficie di un metro quadro per ciascuna vetrina che contiene messaggi pubblicitari; per le agenzie immobiliari, la tassazione avverrà invece con tariffa ordinaria per una superficie complessiva di un metro quadro ad attività; per le tende, la tassazione avverrà circoscrivendo la figura minima che comprende loghi e marchi, e andrà a far cumulo per la verifica dell’esenzione dei cosiddetti “cinque metri”; per le lanterne luminose reclamizzate, ne verrà tassata una per ogni esercizio, indipendentemente dalle dimensioni; per gli ombrelloni pubblicizzati, invece, prevista una tassazione a corpo per ogni metro quadro; i dehors avranno una tassazione minima oridinaria a 3 metri quadrati, mentre per pubblicità o comunicazioni, ovvero per le attività commerciali artigianali che espongono pubblicità, si procederà ad una tassazione di 1 mq a vetrina: la tariffa applicata sarà pari a 15,49 euro per le attività situate in periferia, 38,73 euro per quelle ubicate in centro. Gli zerbini, le maniglie i cavalletti-menù esposti all’esterno dell’esercizio pubblico, saranno soggetti ad imposta solo nei casi di evidente finalità pubblicitaria.

L’attività accertativa svolta in materia di imposta comunale sulla pubblicità è stata inoltre al centro di una specifica delibera di Giunta comunale che invita l’Ica alla rettifica degli avvisi di accertamento notificati nel gennaio scorso, disapplicando le sanzioni in tutti i casi di incertezza; inoltre, la Giunta comunale savonese ha invitato l’Ica a privilegiare un’interpretazione della norma più stringente, ritenendo soggette ad imposta solo le componenti che contengono specifici e chiari messaggi pubblicitari.

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