Savona. Il Partito Democratico di Savona si mobilita contro il decreto salva liste a difesa della democrazia. I rappresentanti del Pd savonese Giovanni Lunardon, Carlo Ruggeri, Michele Boffa, Nino Miceli, Giovanni Durante, Angelica Lubrano, Elsa Roncallo e Lorena Rambaudi precisano: “Siamo di fronte all’ennesima vergogna del Pdl: il decreto salva-liste è un’evidente violazione della Costituzione e delle regole democratiche. Come ha detto il Presidente emerito della Corte Costituzionale Zagrebelsky, siamo di fronte a ‘un abuso, una corruzione della forza della legge per violare insieme i principi di uguaglianza e di imparzialità’. Per noi in Provincia di Savona questa non è una novità”.
“Abbiamo già conosciuto le gravi irregolarità nella presentazione delle liste e il comportamento politicamente irresponsabile di un Presidente della Provincia che si nasconde dietro al silenzio, di fronte alle domande dei Pubblici Ministeri che cercano di fare chiarezza su quanto è accaduto. Per fare sentire la nostra voce contro il decreto-truffa chiamiamo tutti i cittadini a una reazione civile, ma ferma e determinata, in un momento decisivo per la storia della Repubblica” spiegano ancora gli esponenti del Pd savonese.
“Un Governo che pensa ai propri affari e non al Paese (come dimostrano gli scandali della Protezione civile), che imbavaglia l’informazione pubblica alla vigilia delle elezioni e che approva, di notte, nuove leggi non per il bene dei cittadini, ma per rimediare ai propri errori, dimostra tutta la sua incapacità e prepotenza. Non è in grado di costruire un futuro migliore per l’Italia chi non riesce neppure a presentare le liste” aggiungono Giovanni Lunardon, Carlo Ruggeri, Michele Boffa, Nino Miceli, Giovanni Durante, Angelica Lubrano, Elsa Lubrano e Lorena Rambaudi.
“Di fronte a tanta arroganza, la nostra risposta: adesione alla manifestazione che si svolgerà a Roma sabato prossimo; mobilitazione straordinaria e raccolta firme contro il decreto-truffa; consegna delle firme al Prefetto nella giornata di sabato con presidio per la democrazia davanti al Palazzo del Governo. Chiediamo a tutti di dare la propria adesione. Contro chi offende la democrazia e cambia le regole quando il gioco è già iniziato, la risposta più chiara e più forte è quella delle urne: mandiamo a casa i rappresentanti del Pdl e della Lega e costruiamo insieme un’altra Italia” concludono i membri del Partito Democratico di Savona.