Savona. Una questione di soldi. Sarebbe questo il movente dell’omicidio di Alberto Genta. Lo “Spagnolo”, secondo quanto ricostruito dalla Procura, sarebbe quindi stato ucciso perché reclamava ingenti somme di denaro. Su questa ricostruzione ha ruotato l’udienza in Corte d’Assise a Savona durante la quale si sono presentati otto testimoni dell’accusa chiamati a deporre dal pm, Alberto Landolfi, per ricostruire la natura dei loro rapporti con Genta.
Prossimo capitolo del processo sull’omicidio, per ora ancora senza cadavere, dello “Spagnolo” il prossimo 16 marzo con altre testimonianze dell’accusa. Sempre per la prossima udienza era atteso l’esito dell’esame del Dna effettuato sul presunto corpo di Genta ma sembra che questo termine sia destinato a slittare.