Economia

Savona, convegno sui porti: sì all’autonomia finanziaria

Vado ligure - porto

Savona. E’ stato un attacco frontale nei confronti del Governo quello serrato da Francesco Nerli, presidente nazionale Assoporti, ospite del Convegno “Porto: le nuove sfide. Autonomia impositiva, logistica e retroportualità, green port”, organizzato dal Partito Democratico, nella sala congressi Bic, ex palazzina Omsav, nell’area portuale di Savona.

Il numero uno dell’associazione dei porti italiani ha parlato di immobilismo dell’attuale esecutivo nei confronti della portualità italiana con al centro la fase di stallo nell’approvazione della normativa di settore, oltre che del via libera definitivo per l’autonomia finanziaria dei porti italiani: “E’ necessario che una parte delle risorse economiche generate dalle attività portuali restino a disposizione delle stesse Port Authority per progetti di sviluppo locali oltre che per tutte le opere complementari necessarie al buon funzionamento del sistema portuale”.

“Credo il monito lanciato dal presidente Nerli sia assolutamente condivisibile – ha sottolineato l’assessore regionale Carlo Ruggeri -. Questo convegno ha proprio l’obiettivo di evidenziare cosa manca ancora alla portualità ligure e nazionale. Savona e Vado sono stati capofila di una prima bozza di federalismo portuale grazie all’operazione Maersk. Tuttavia questo dovrebbe essere il sistema per tutti i porti italiani”.

“Ritengo che i porti stiano facendo la loro parte anche in un momento di crisi come questo – ha invece evidenziato il presidente dell’Autorità Portuale savonese Cristoforo Canavese -. Sul fronte dell’autonomia finanziaria è in corso una discussione con il Ministero del Tesoro per affrontare nei dettagli la questione e certamente dal Governo mi auguro una spinta più forte in questa direzione”.

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