Politica

Renzo Miroglio confermato alla guida Cgil Liguria

Renzo Miroglio

Liguria. Si è concluso presso il Teatro della Gioventù di Genova, il X Congresso della Cgil Liguria. Al termine della giornata il Comitato Direttivo ha confermato Renzo Miroglio alla guida della Cgil ligure. Miroglio era stato chiamato allo stesso incarico nel novembre 2008.

A margine dell´elezione Miroglio si è soffermato sulla condizione economica e sociale ligure: “La crisi ha cominciato a mordere anche nel nostro territorio. A partire dal primo trimestre 2009 il PIL ligure 2009 si attesta in linea con quello italiano (-4,9 per cento). La nostra previsione per il 2010 indica una crescita pari allo 0,4 per cento, molto inferiore alla previsione nazionale dello 0,7. L´onda della crisi ha fatto pesantemente irruzione sull´occupazione. Da giugno 2008 a giugno 2009 si sono bruciati 19.000 posti di lavoro di cui 12.000 nel terziario e servizi e 5000 nell´agricoltura, la stragrande maggioranza lavoratori formalmente non dipendenti (17.000) dunque non coperti da ammortizzatori sociali”.

“Il tasso di disoccupazione nel 3° trimestre 2009 si attesta al 6,2% rispetto al 4,3% dell´analogo periodo 2008 con un tasso di disoccupazione maschile dal 2,7 al 4,8 per cento e quello femminile dal 6,3 al 7,9 per cento; partendo da queste premesse e simulando un dato credibile per il 4° trimestre 2009, ancora non disponibile, l´Ufficio Economico della CGIL Liguria stima una riduzione dell´occupazione ligure nella media 2009 all´interno di una forbice tra le 13 mila e le 16 mila unità, con una variazione percentuale negativa tra il 2 e il 2,5 per cento” aggiunge il numero uno della Cgil ligure.

Miroglio si è rivolto poi alla futura nuova amministrazione regionale: “Oltre a proseguire con la concertazione, avanzo al futuro Presidente della Regione Liguria alcune proposte: l´istituzione a San Martino dell´Ospedale di Insegnamento, organizzato per intensità di cura e dipartimenti, la realizzazione dei nuovi grandi ospedali regionali (di cui sarebbe importante decidere l´ubicazione, almeno per quello del ponente genovese)”.

“Soprattutto ad Imperia si sente parlare con insistenza di un progetto pubblico – privato attraverso il project financing per la realizzazione dell´ospedale unico: va bene, a patto che resti veramente pubblico. E poi un percorso di semplificazione societaria sul trasporto pubblico locale che possa superare il nanismo delle aziende liguri e, in luogo dei quattro attuali, un unico ATO regionale sui rifiuti solidi urbani” conclude Miroglio.

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