Regione. Jan Casella, candidato alle elezioni regionali per la Federazione della Sinistra, interviene sulla questione degli stipendi dei consiglieri regionali, ribadendo il loro eccessivo importo.
“La moralità e la credibilità di una classe dirigente – dichiara – si misura anche dalla sensibilità che sa dimostrare nei confronti del popolo che dovrebbe rappresentare, sempre più in difficoltà in questi periodi di durissima crisi. Sensibilità significa avere ben in mente cosa vuol dire vivere con gli stipendi attuali se non addirittura senza, con le pensioni minime e l’affitto da pagare. Tutte cose che ci portano a chiedere, nonostante si sia già operato in tal senso in quest’ultima legislatura, un taglio secco del 50% degli stipendi dei consiglieri regionali. Un impegno che assumo fin d’ora e per cui mi adopererò una volta eletto”.
“Attualmente – spiega Jan Casella -, i consiglieri regionali percepiscono 8.167 euro mensili, calcolati sulla base di quanto percepito dai parlamentari corrisponde a circa l’80% e ciò significa 16-17 volte ciò che viene percepito da un pensionato al minimo”.
“Una differenza inaccettabile – dichiara il candidato della Federazione della Sinistra -, che evidenzia tutta la sua immoralità nei periodi come questo di campagna elettorale dove ci sono candidati che pare spendono centinaia di migliaia di euro, non possiamo fare a meno di domandarci perché lo fanno. Noi di Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra siamo differenti, la nostra propaganda è fatta con il lavoro degli iscritti e simpatizzanti, fatta con l’autofinanziamento, con cene e sottoscrizioni di cui rendiconteremo pubblicando sul nostro sito. Queste sono cose che devono far riflettere – conclude Casella -, sono cose di sostanza”.