Politica

Regionali, Bronda (Lega Nord): “Regione disattenta verso il mondo agricolo”

Andrea Bronda - Lega Nord

Una Regione “distratta”, almeno per quanto riguarda le esigenze del mondo agricolo, e in particolare di quello della Val Bormida: questo il parere di Andrea Bronda, candidato regionale della Lega Nord, che fa le sue promesse in caso di vittoria.

“Anche in Val Bormida come nel Levante savonese – dice Bronda – le scelte sbagliate di amministrazioni di centrosinistra, volte a dare massima priorità al settore industriale, hanno creato danni incalcolabili e importanti in un settore, come quello agricolo, che aveva e ha ancora un ruolo principale nella nostra provincia. In particolare ciò si evidenza maggiormente in ValBormida in un periodo di crisi per l’industria della Valle (chiusura dell’Acna, di Ferrania ). Come agricoltore e quindi conoscitore del settore agricolo, posso certamente evidenziare che questi cinque anni di Governo Regionale di centrosinistra non hanno dato spinta all’agricoltura valbormidese e ai suoi prodotti tipici. La Regione non è stata in grado di promuovere adeguatamente questo settore come creatore di forza lavoro per i giovani valbormidesi e, soprattutto, non è stata in grado di creare un mercato reale e remunerativo per i prodotti di nicchia della zona come, ad esempio, la castagna di Calizzano e Murialdo o le patate di Bardineto”.

“Inoltre – continua il candidato leghista – non è stata in grado di supportare adeguatamente e con competenza strutture di presidio territoriale agricolo come la Coop. Agricola di Murialdo, vero punto di riferimento degli agricoltori della Valle, il Lago di Osiglia, vero gioiello della nostra provincia (sia dal punto di vista ittico che sportivo), la cura del bosco e quindi tutte le attività che ne conseguono, come la produzione di legna da ardere o di pregio che trovano ad esempio nelle Segherie di Massimino un’importante risorsa di lavoro. Certamente sono lodevoli le iniziative di carattere privato, come sta facendo Sloow Food in valle con la realizzazione di un marchio per i prodotti tipici valbormidesi, ma tutto ciò deve essere supportato da una Regione attenta e competente e non certamente da quella attuale. Per questo ci vogliono persone competenti e che vivano quotidianamente queste problematiche, e non persone che non hanno neanche l’umiltà di chiedere. Questo sarà il mio impegno e di conseguenza della Lega Nord in Regione per la Val Bormida”.

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