Economia

Pd: Patto Territoriale per lo sviluppo e l’occupazione

Giuliano, russo, lunardon

Savona. Un nuovo Patto Territoriale per lo sviluppo e l’occupazione in provincia di Savona. E’ la proposta lanciata dal Partito Democratico per sbloccare l’attuale situazione di crisi. In primis, per il Pd, “serve una svolta di carattere metodologico”, ovvero un unico strumento legato ai temi della crescita e del lavoro che possa far convergere in un accordo quadro tutti i soggetti pubblici e privati.

Nel dettaglio il Partito Democratico ha lanciato dieci iniziative: un albo provinciale dei lavoratori in uscita dal ciclo produttivo, composto da lavoratori cassaintegrati e in mobilità, dal quale attingere per indirizzare il 15-20% delle assunzioni per i progetti di sviluppo previsti in provincia.

Seconda iniziativa il circolo virtuoso dell’energia, con la creazione di un distretto delle energie rinnovabili, ribadendo un no deciso a nuovi gruppi a carbone e portando avanti l’idea dell’elettrificazione nella movimentazione delle merci in ambito portuale. Terzo punto del programma del Pd la logistica e lo sviluppo del cosiddetto “porto lungo”, con al centro la retroportualità in Val Bormida, dando priorità per i siti di Ferrania e dell’Acna di Cengio. Quarto punto lo sblocco delle infrastrutture: raddoppio della ferrovia, l’Albenga-Predosa, l’Aurelia bis tra Alassio e Andora, il bypass di Capo Noli, il nuovo casello di Bossarino a Vado Ligure e la metropolitana di superficie Cairo-Savona.

Quinta iniziativa proposta dal Pd una “finanza amica” per imprese e famiglie con sostegno alle famiglie in difficoltà, il rafforzamento dei consorzi fidi e un Fondo provinciale di Garanzia per le categorie deboli, oltre a un’Authority che tenga sotto controllo gli aumenti tariffari (acqua, rifiuti, trasporti e autostrade). Sesto punto il turismo, per il quale è necessario il nuovo depuratore ingauno, piste pedonali e ciclabili lungo la costa, porti turistici e il dimezzamento dell’Iva sulle attività turistico-ricettive.

Sul fronte invece di innovazione, ricerca e università, oltre al potenziamento del Campus di Savona, pieno sostegno alla nuova “Cittadella dell’innovazione” di Legino ed infine la realizzazione di una piattaforma tecnologica presso il sito di Ferrania. Altro punto l’attuazione degli accordi di programma per Piaggio e Ferrania e lo sviluppo di una politica industriale secondo la logica dei distretti di qualità e di alto valore tecnologico. In ambito sociale, per il Pd è necessario rimettere mano al progetto del Piano Regolatore Sociale che la nuova amministrazione provinciale ha abbandonato, oltre a un Fondo Immobiliare etico e all’azzeramento dell’Irap sulle coop sociali.

Infine il comparto agricolo e delle produzioni tipiche, che prevede, oltre al contenimento degli ungulati, la valorizzazione delle filiera corta tra produzione e commercio e la promozione del comprensorio albenganese come distretto produttivo dedicato ad agricoltura produzioni tipiche.

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