Borghetto S. Spirito. Per ora massimo riserbo dagli inquirenti. Tuttavia a giorni sono attesi importanti sviluppi in merito all’operazione dei carabinieri “Tabula Rasa” che ha portato all’arresto di 13 persone, per lo più albanesi, accusate a vario titolo di sfruttamento della prostituzione, spaccio di droga, estorsione e detenzione illegale di armi.
I carabinieri stanno infatti proseguendo gli accertamenti sulle attività del sodalizio criminale che aveva di fatto il “monopolio” nella gestione delle prostitute sulla piana albenganese. I militari stanno infatti vagliando anche eventuali collegamenti con l’assassinio della prostituta rumena Alina Nutica, uccisa sulle alture di Alassio nell’ottobre del 2008. “Tra gli arrestati o nell’ambito dell’inchiesta potrebbe essere scoperto l’assassino di Alina” dicono gli investigatori.
L’indagine è proprio partita da quell’omicidio ancora irrisolto, e se all’inizio era stato smentito qualsiasi legame con la recente operazione ora non si escludono possibili sviluppi in questa direzione, anche sulle base delle numerose intercettazioni telefoniche e ambientali in mano agli organi inquirenti.
Novità potrebbero emergere dagli interrogatori di garanzia degli arrestati, fissati tra oggi e domani davanti al gip del Tribunale di Savona Barbara Romano. Dal quadro accusatorio e dai possibili nuovi elementi di prova raccolti l’inchiesta della Procura savonese, condotta dal sostituto procuratore Alberto Landolfi, potrebbe arrivare a nuove e clamorose conclusioni.