Obesità, epidemia globale: negli Stati Uniti niente bibite zuccherine nelle scuole

obeso obesità

Bere molto per dimagrire: è questo uno dei consigli che i dietologi danno a chi è intenzionato ad iniziare una dieta. Ma se all’acqua si sostituiscono ben altre bevande – più golose e “zuccherine” – i potenziali chili in meno non potranno che trasformarsi in ulteriore grasso.

Lo sanno bene i bimbi americani, per un terzo obesi, i quali vanno matti per le bevande più dolciastre che, secondo i nutrizionisti, sono la causa dei loro problemi di peso. Ecco perchè alcuni Stati, e anche singole città, stanno prendendo in considerazione l’idea di tassare le bevande analcoliche, mentre l’industria delle bibite analcoliche americana corre ai ripari contro l’epidemia di chili di troppo: di fatto, negli ultimi anni ha drasticamente ridotto il numero di soft drink ipercalorici venduti nelle scuole degli Stati Uniti, all’interno di un programma per combattere l’obesità.

L’American Beverage Association ha spiegato, infatti, che le spedizioni di bibite ipercaloriche destinate alle scuole sono scese del 95%, come si legge sulla Bbc online. Al loro posto, drink più leggeri, a base di latte magro, soda dietetica, succhi di frutta, acque aromatizzate e tè.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.