Cronaca

La scomparsa di Luca Salvatico: “Indagine complessa”

Luca Salvatico

Toirano. La scomparsa di una persona tranquilla, lavoratrice, dedita alla famiglia e per di più incensurata. Resta quanto appurato nei tre giorni di ricerche: la macchina ritrovata su ciglio della strada, con la portiera lato passeggero aperta, chiavi inserite, radio a massimo volume e cellulare sul sedile, oltre a quelle macchioline di sangue rinvenute sul cruscotto della Toyota Yaris (al vaglio dei Ris). E poi le tracce seguite dai cani: dall’auto abbandonata così misteriosamente fino al piazzale dell’ex discoteca Domina. Poi più nulla. Ripartono da queste certezze gli investigatori alle prese con quello che ormai è un vero e proprio giallo: la scomparsa dell’infermiere 40enne di Murialdo Luca Salvatico, di cui non si hanno più notizie da lunedì scorso.

E oggi il giallo nel giallo, il ritrovamento a 300 metri dall’auto di Salvatico di una cassaforte rubata, con dentro armi e denaro (una busta contenente 5 mila euro). Per ora i Carabinieri della Compagnia di Albenga smentiscono qualsiasi collegamento con la sparizione dell’infermiere, tuttavia elementi più precisi del quadro investigativo potrebbero emergere dall’analisi del cellulare e di altri “effetti personali” di Luca Salvatico. E che si tratti di una “vicenda molto complessa e difficile, che non esclude alcuna ipotesi” come hanno fatto trapelare oggi gli investigatori “permette di inquadrare il necessario riserbo da mantenere sulle indagini”.

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