Politica

Elezioni, Burlando: “La Lega si combatte come fecero i partigiani”

Burlando a Vado

Regione. “La Lega si combatte come i partigiani combattevano i tedeschi durante la Resistenza. Non con gli anatemi, non con i convegni sociologici, ma sul territorio. In Liguria non abbiamo mollato mai. Abbiamo dato esempio di come si ferma”. Così il confermato presidente della Liguria Claudio Burlando commenta i risultati delle Regionali.

“Bersani ha fatto un buon lavoro ed ora ci sono tre anni per costruire la vittoria alle prossime politiche, mettendo al centro le questioni del Paese – ha proseguito Burlando -. La Liguria in questo senso è un sismografo in grado di anticipare i processi politici ed elettorali, lo è stato più volte”.

Parlando ancora dello scenario nazionale il presidente della Liguria ha evidenziato il fenomeno della “cannibalizzazione” della Lega nei confronti del Pdl al nord ed ha aggiunto: “La Lega è nata prima del Pdl e gli sopravviverà. Sono leninisti, sono organizzati, occupano militarmente tutto, dalle fabbriche alle banche. Lenin quelle no, le banche le scioglieva”.

Burlando ha poi ricordato di un incontro avuto con Bossi in compagnia di D’Alema a Roma per un’ipotesi di alleanza alle Regionali del 1995. “C’era un mangianastri che gracchiava e D’Alema era infastidito, ma Bossi disse che quello che cantava era uno delle sue parti”, l’alleanza però poi non si fece. “Abbiamo vinto 7 regioni su 13 e e la vittoria in Liguria e in Puglia dipende da due vecchie teste di minchia come me e Vendola che hanno lavorato bene. Il Lazio non l’abbiamo perso ieri sera – ha concluso Burlando – l’avevamo già perso in un altro momento, e non per ragioni politiche”.

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