Depuratore ingauno: l’offerta c’è e arriva dalla Spagna

Depuratore

Villanova d’Albenga. La notizia arriva a scaldare gli animi di chi, al progetto, ha sempre creduto. Come Pietro Balestra, presidente del depuratore ingauno e vicesindaco di Villanova d’Albenga, che, questa mattina, ha ricevuto, direttamente dalla Spagna, l’offerta di una società che si propone di progettare, costruire e gestire il tanto sospirato depuratore. Si tratta del Gruppo spagnolo Acciona Agua s.a., una delle principali aziende internazionali per lo sviluppo e la gestione di infrastrutture, servizi e energia. Acciona è anche socio di Enel e è quotata alla Borsa di Madrid.

“Siamo molto soddisfatti – dice Balestra -. Abbiamo avuto ragione su tutti ed oggi siamo arrivati ad un traguardo importantissimo come questo. Adesso si tratta di velocizzare l’iter rimanente e identificare un percorso comune con la Provincia di Savona”.

Proprio la Provincia, nei mesi scorsi, si era infatti più volte mostrata scettica circa il progetto del depuratore. “Posso affermare – tiene a precisare Balestra – che con la Provincia sono in corso intese volte ad andare nella stessa direzione. Quello che è da concordare è solo il modello gestionale. Anche il Comune di Villanova gioca un ruolo importante, soprattutto nei confronti del mondo agricolo, interessato ovviamente al progetto. Auspichiamo inoltre che anche Alassio voglia far parte di questo percorso”.

Ad oggi, i soci del depuratore ingauno sono, oltre alla Provincia, i seguenti comuni: Albenga, Andora, Cisano Sul Neva, Garlenda, Laigueglia, Ortovero, Stelanello, Testico e Villanova D’Albenga.

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