Cronaca

Caos al Campus per una cattedra, Barbero: “Intervenga la Gelmini”

Angelo Barbero

Savona. “Chiediamo al Ministro Gelmini di inviare gli ispettori al Campus Universitario di Savona”. E’ questa la proposta del consigliere regionale del Pdl Angelo Barbero per risolvere la bufera che si è abbattuta sul Campus Universitario di Savona per l’assegnazione di una cattedra.

Oggetto del contendere è il corso di “Organizzazione del lavoro e comunicazione aziendale” del corso di laurea in Scienze della Comunicazione. Un corso che negli ultimi tre anni è stato tenuto dal Prof. Rinaldo Marinoni, ma che da quest’anno era stato affidato al Pierfranco Pellizzetti.

Una decisione per la quale il docente escluso ha fatto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, vincendolo. Nonostante questo dopo il secondo bando la cattedra è stata riassegnata a Pellizzetti. Così è scattato il secondo ricorso al Tar, nuovamente vinto da Marinoni. Passaggio che ha scatenato il caos al Campus e ha fermato il corso.

Un fatto molto preoccupante anche per Barbero che osserva: “Avevo già denunciato, nelle scorse settimane, la preoccupante politicizzazione dell’università di Savona. Purtroppo, alla luce di quanto emerso recentemente, non posso che constatare di essere stato un facile profeta. Le notizie in merito ai disagi provocati agli studenti e alle loro famiglie da una dissennata scelta politica dei responsabili dell’Università di Genova mi obbligano a richiedere l’intervento immediato del Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, affinché siano inviati ispettori a verificare con quali criteri, per ben due volte, sia stato preferito dalla Facoltà di Scienze della Formazione un insegnante per la cattedra di ‘Organizzazione del lavoro e comunicazione aziendale’ il cui unico merito, secondo il CV presentato, sarebbe quello di aver scritto un libro che sbeffeggia il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi”.

“Il sig. Pellizzetti che già l’anno prima era stato bocciato dalla commissione per l’incarico a contratto, quest’anno probabilmente è stato scelto solo ed esclusivamente perché entrato nell’orbita del giornalista Marco Travaglio, in qualità di collaboratore de Il Fatto Quotidiano. Sono convinto che gli atti reiteratamente compiuti dai responsabili della Facoltà di Scienze della Formazione evidenzino un ‘fumus persecutionis’ nei confronti di un professore quale Rinaldo Marinoni, che per tre anni ha insegnato con grandi risultati” aggiunge l’esponente del Popolo della Libertà.

“Sono preoccupato che l’Università di Genova possa abbandonare il Campus di Savona, lasciandolo diventare terra di conquista di personaggi veterocomunisti quali il Prof. Dal Lago, diventato famoso ai tempi del G8 per aver scritto su giornali italiani e internazionali l’articolo ‘Le mutande del premier’, che già allora insultava il Presidente del Consiglio. Per questo motivo, è necessario intervenire quanto prima, per far sì che la politica resti fuori dal mondo universitario ligure e savonese” conclude Angelo Barbero.

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