Albenga. Ruoli invertiti e nuovi volti da mettere a fuoco: il consiglio comunale ingauno in parte si “rovescia” e in parte si rinnova, con una “fetta” dell’ex maggioranza che diventa opposizione e l’ex minoranza che ieri, intorno alle 17, ha preso possesso del municipio albenganese.
Ora non si può che ragionare sui numeri che esprimono le preferenze degli elettori e che il neosindaco, Rosy Guarnieri, ha sempre detto di considerare il “faro” da seguire nella composizione della sua giunta. Sulla base di questa promessa, i 369 voti presi da Roberto Schneck dovrebbero servire ad assicurargli la poltrona di vicesindaco, anche se la sua posizione viene insidiata dalle 306 preferenze su cui può contare il suo compagno di partito Massimiliano Nucera. Per non parlare dell’annuncio sibillino che, a poche settimane dalle elezioni, Guarnieri aveva fatto parlando di un vicesindaco esterno e di grande prestigio che, a sorpresa, potrebbe affiancarla in questa “avventura”.
Oltre a Schneck e Nucera, il PdL sarà rappresentato in consiglio da Enrico Bessone (207 voti), Diego Distilo (291), Manuel Barbo (183), Manlio Boscaglia (185), Ubaldo Pastorino (242), Roberto Tomatis (184). La Lega ingauna avrà invece i volti di Silvio Cangialosi (143), Sergio Savorè (103), Carlo Parodi (99). La lista civica “Forza Albenga” assicura un posto a Mauro Vannucci (185 preferenze) per il quale si pensa già alla presidenza del consiglio comunale.
Per la giunta, si parla di 4 nomi per il PdL (Schneck, Nucera, Pastorino e Distilo, anche se c’è chi aggiunge Boscaglia), e di due della Lega (Cangialosi e Savorè).
Sul fronte opposto, invece, i consiglieri di minoranza saranno: Concetta Vespo (210 voti), Mariangelo Vio (203), Giuseppe Pelosi (183), Francesco Papalia (169), Tullio Ghiglione (166), oltre, ovviamente, all’ex sindaco Antonello Tabbò.