Albenga. Sul caso della lettera di Nino Messina a sostegno del candidato Cangialosi che appoggia Rosy Guarnieri è la volta dell’attuale assessore al bilancio del Comune di Albenga, e candidato per le comunali, Giuseppe Pelosi, ad intervenire sulla querelle ingauna.
“Ma cosa c’entra la sicilianità con la lettera di Messina in sostegno di Cangialosi?” si chiede Pelosi, che sottolinea: “La Rosy Guarnieri, oramai sconfitta nella testa della gente, tenta una operazione disperata contrapponendo la comunità siciliana al resto della città, utilizzando un episodio, per quanto eclatante a fini mediatici, pur sempre marginale nel contesto di una campagna elettorale in cui i candidati, come fa il sindaco Tabbò, dovrebbero discutere innanzitutto di programmi”.
“Siccome la Guarnieri nei suoi comizi e appelli alla città non è andata al di là di slogan triti e consunti su sicurezza e raccolta differenziata ora si appella ai compaesani per ottenere quel sostegno che non è riuscita a costruirsi con proposte e progetti adeguati” prosegue Pelosi.
“Se fossi un cittadino di Albenga proveniente dalla Sicilia – conclude – mi sentirei offeso dal sentirmi tirato in ballo in una vicenda classificabile tra il grottesco e la cattiva politica ma non certo come il segno distintivo di una comunità che con il proprio lavoro ha contribuito dagli anni 60 in poi a rendere grande la nostra città”.