Cronaca

Alassio, “Operazione Poseidon”: denunciati ristoratori di Ceriale e Loano

motovodetta polizia

Alassio. Pesce surgelato spacciato per pesce fresco e prodotti ittici di scarsa qualità, come ad esempio lo squalo merigio, venduti come specie ittiche di maggior pregio.

Sono solo alcuni risultati dell’operazione denominata “Poseidon”, di vigilanza e controllo della pesca marittima lungo l’intera filiera ittica, a cui ha partecipato il personale delle Capitanerie di Porto di Genova, La Spezia, Savona, Imperia, San Remo, Alassio, Santa Margherita Ligure e degli Uffici Marittimi minori . Sono stati svolti 34 controlli in mare, con l’ausilio di motovedette, nei confronti di pescatori sia professionali sia sportivi, e 276 controlli a terra con l’intervento di appositi nuclei ispettivi.

Nel solo circondario di Alassio sono stati effettuati 17 controlli tra ristoranti, alberghi e punti vendita, a seguito dei quali i militari della Guardia Costiera di Alassio coordinati dal Capitano Luca Sammuri hanno denunciato due ristoratori operanti nei comuni di Ceriale e Loano per frode nell’esercizio del commercio (art. 515 Codice Penale) per i motivi sopra esposti. Tuttavia già da tempo i militari di Alassio hanno intensificato i controlli, sia in mare che lungo la filiera commerciale, al fine di reprimere qualunque comportamento illecito a danno dei consumatori o degli stessi operatori del settore, come dimostrano la recente denuncia a carico di un ristoratore operante nel Comune di Andora (sanzionato per frode nell’esercizio del commercio) e il verbale amministrativo di € 1166 elevato nei confronti di un altro ristoratore di Borghetto S.S.

“Nel corso dell’operazione complessa fortunatamente non sono emersi casi di particolare rilevanza o peculiarità – precisa il capitano Luca Sammuri, Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Alassio – ma è intenzione di questo Comando, alla luce delle ultime truffe alimentari scoperte, intensificare la già proficua attività di vigilanza al fine di tutelare sempre più il consumatore finale. Tuttavia si è riscontrato un sensibile calo degli illeciti in materia di etichettatura e tracciabilità dei prodotti, risultato del proficuo lavoro condotto dal personale del Circomare che ha fatto innalzare l’allerta e l’attenzione degli operatori del settore per queste tematiche”.

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