Alassio. L’evento ha interessato tutta via Torino dall’Aurelia al mare. La via che porta al budello è stata invasa, in una vera e propria azione di guerriglia marketing da oltre 200 contenitori per la raccolta domestica degli oli e dei grassi vegetali. La sorpresa degli alassini e dei turisti, alle prime luci dell’alba è stata quella di vedere tutti gli alberi di agrumi, appena potati, con frutti decisamente non commestibili.
L’iniziativa voluta dall’assessorato all’ambiente, è stata ideata dagli alunni del corso di comunicazione e marketing
dell’Istituto F. Maria Giancardi e coordinati dai docenti Franco Laureri, Paolo Tavaroli e Claudio Almanzi, nell’ambito del primo Ambient Space dedicato alle tematiche della raccolta e del trattamento nonché del recupero della filiera
di oli e grassi esausti che è stato realizzato con il contributo di: L.I.S.O. s.r.l., Conoe, Floras, Alassio Donna, La Novaol, La Nuova C. Plastica, Frantoio Armato, Nordiconad e la ditta Aimeri.