Economia

Unieco in crescita con le Officine di Savona

costruzioni

Savona. “Non fermeremo la macchina”, così il presidente di Unieco, Mauro Casoli, ha riassunto, davanti all’assemblea dei soci chiamata ad approvare il bilancio preventivo, lo spirito con cui il gruppo cooperativo di Reggio Emilia affronta il 2010. La sfida di Unieco è di andare in controtendenza rispetto ai segnali di criticità provenienti dai suoi mercati di riferimento.

Per il 2010, Unieco prevede un fatturato in crescita: 650 milioni di euro, rispetto ai 510 milioni del preconsuntivo 2009. Il margine netto dovrebbe ammontare a 12 milioni (in calo rispetto ai 18 del preconsuntivo) e il capitale netto a 277 milioni.

Il budget 2010, approvato dai soci, definisce il 2010 “l’anno della crescita sostenibile”: “I nuovi investimenti che Unieco prevede – ha spiegato Casoli – porteranno al consolidamento della presenza in tutte le aree di business dove già opera ma anche all’ingresso in settori innovativi dove le sinergie tra costruzioni, ferroviario, ambiente e laterizi saranno un fattore competitivo importante (le infrastrutture avanzate, l’impiantistica sportiva, le energie rinnovabili, gli impianti per l’ambiente, i materiali da costruzione), la nostra visione della crisi che stiamo vivendo è dinamica. Non vediamo solo problemi, ma anche opportunità. Non un Euro vada sprecato, ma anche non un Euro vada lesinato allo sviluppo ed alla formazione. Non ci fermeremo ai numeri di breve, ma ci proietteremo al medio lungo”.

Nel quadro del Piano Poliennale 2009-2012, Unieco sta definendo un percorso di crescita che porterà il giro d’affari a 800 milioni. Il piano è basato su molti grandi progetti in cantiere, funzionali a due strategie: puntare su progetti di ampio respiro che richiedono un know how interdisciplinare e al tempo stesso ‘fare squadra’ valorizzando le collaborazioni con partner importanti. 
Come avviene a Savona, dove una società immobiliare controllata da Unieco e partecipata al 15% da Alfa Costruzioni Edili (gruppo Barbano di Savona) sta riqualificando la dismessa area industriale della Metalmetron di via Stalingrado.

Il progetto, curato dall’architetto Gianluca Peluffo, dello Studio 5+1, punta ad una radicale riqualificazione dell’area, dove sarà realizzata una cittadella commerciale-artigianale e turistica, del valore di 90 milioni di euro, che sarà ultimata nei primi mesi del prossimo anno. ‘Le Officine del Lavoro’, questo il nome del nuovo centro, daranno lavoro a circa 300 addetti (240 nel commercio e turismo, 60 nell’artigianato).

Su un’area di 48 mila metri quadrati saranno insediate attività commerciali, artigianato di servizio, un albergo, spazi per la ristorazione, parcheggi , uffici , servizi ed aree verdi. Nel progetto “Le Officine” troveranno spazio un supermercato Conad, Castorama (materiali per il fai da te), Scarpe & Scarpe, Euronics (elettrodomestici) e un punto vendita Sport Specialist.

Accanto a questa offerta commerciale, troveranno spazio imprese nel settore dell’artigianato di servizio (circa 9 mila metri quadrati a disposizione). Infine l’albergo, con più di cento camere, che dovrebbe essere gestito dalla catena Holiday Inn Express.

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