Savona. “Forse anche oggi, come ormai da due mesi, il Comune di Savona e la ditta Marilex cattureranno l’ennesimo ‘quantitativo’ di colombi di piazza Saffi, per ucciderli e sottoporli ad esame a cura dell’Istituto Zooprofilattico”. E’ questo il commento dell’Enpa a proposito delle operazioni di cattura di colombi eseguiti, secondo quanto denuncia l’associazione, anche oggi nella piazza savonese.
“E’ ormai divenuta una triste e sanguinosa consuetudine, malgrado le leggi italiane attribuiscano ai colombi la tutela di ‘fauna selvatica’ e quindi ne proibiscano la cattura e l’uccisione, anche da parte dei Comuni. La Protezione Animali e gli animalisti savonesi attendono ancora l’intervento della Procura della Repubblica, che accolga la cinquantina di esposti pervenuti a dicembre e che chiedono la sospensione delle catture ed il sequestro di gabbie ed attrezzature; ma ormai l’inutile massacro è quasi compiuto” aggiungono dall’Enpa.
“Il fatto più vergognoso, e dimostrativo delle vere volontà del Comune di Savona, è che anche a Genova vengono svolti monitoraggi sulla salute dei piccioni, a cura dell’Università ed in collaborazione con l’Enpa, ma gli animali sono catturati e sottoposti a prelievo di sangue e di tamponi faringei e cloacali, che permettono gli stessi esami e quindi liberati; le operazioni costano infinitamente meno che a Savona, poiché non è necessario affidare, a costi altissimi, le spoglie delle povere bestie ad una ditta specializzata per lo smaltimento” spiegano dalla Protezione Animali.
L’Enpa savonese chiederà l’accesso ai documenti amministrativi della pratica comunale, dando mandato ai propri avvocati di assumere ogni possibile iniziativa per fermare la strage e perseguire ogni attività illecita. “Quel che addolora è che nessun consigliere comunale abbia ritenuto di chiedere conto al Sindaco ed al vicesindaco” concludono dall’Enpa.