Economia

Porti, Zunino: “Energie rinnovabili dalle banchine”

Franco Zunino - assessore regionale Ambiente

Savona. Il tema dell’energia è stato al centro dell’intervista rilasciata a IVG.it dall’assessore regionale all’ambiente Franco Zunino. Primo punto affrontato la centrale a carbone di Vado Ligure: “Abbiamo fatto un primo incontro con amministrazioni locali e Provincia per migliorare l’attività di controllo sulle emissioni – afferma Zunino -. Al di là del rispetto dei limiti di legge diciamo no all’ampliamento a carbone. Quindi anche se si è a norma, il nostro obietivo è migliorare la qualità dell’aria e ridurre ancora le emissioni inquinanti”.

L’assessore ha poi rilanciato il progetto portato avanti dal suo assessorato sulle energie rinnovabili, uno dei punti programmatici della coalizione di centro sinistra per le imminenti elezioni regionali: “Credo che i prossimi anni saranno decisivi, anche sotto il profilo strettamente economico, se pensimo ad esempio al progetto di Ferrania per il fotovoltaico. La Regione ha messo a disposizione ingenti risorse, 26 mln di euro, con bandi già partiti e altri ancora in essere. Ritengo che ci siano tutte le condizioni per incentivare imprese e comuni a percorrere con forza la strada delle energie rinnovabili”.

Tra le novità spiegate dall’assessore Zunino il progetto pilota avviato nel porto di Genova per consentire alle navi di spegnere il motore, alimentandosi dalle banchine con fonti energetiche rinnovabili, un progetto che si potrà estendere anche ai porti di Savona e Spezia: “Complessivamente le attività portuali generano in media l’8% dell’inquinamento atomosferico, quindi nelle città portuali questo dato tende ad aumentare ed era necessario intervenire in questo senso. Per la navi da crociera è più complicato – prosegue Zunino -, si parla di 10 MW, tuttavia è una strada percorribile, magari con contributi da parte del Ministero dell’Ambiente”.

L’assessore Zunino non ha rinunciato ad una battuta anche sulla piattaforma di Vado Ligure, dopo la proposta di “green port” lanciata dal partito Democratico: “Mi sembra che l’attuale crisi economica ci debba far riflettere, a cominciare da quei milioni di teu previsti nei prossimi anni che forse non ci saranno, credo che esistano molte bancine non utilizzate o sotto-utilizzate, quindi prima di procedere con un progetto così impattante per l’ambiente ed il territorio bisognerebbe pensarci bene…”.

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