Liguria. Potrebbero ricorrere allo strumento della class action. Questo almeno è quello che hanno dichiarato i pendolari liguri che stamani hanno protestato insieme alle associazioni di consumatori contro disservizi, ritardi e mancanza di pulizia dei treni, col volto coperto da una maschera bianca ad imitare dei fantasmi, davanti alla stazione genovese di Brignole.
Dietro lo striscione “i pendolari non sono fantasmi”, il portavoce del comitato pendolari Carlo Palmieri ha detto che a causa dei ritardi i liguri perdono almeno otto ore al mese. “Il disagio è quotidiano anche oggi il treno era in ritardo di dieci minuti. I convogli sono sporchi e noi siamo trattati come fantasmi. Oggi diciamo che non siamo invisibili, siamo delle persone alle quali viene negato il diritto alla mobilità” spiega Palmieri.
I rappresentanti delle associazioni di consumatori, (Furio Truzzi per Assoutenti, Stefano Salvetti di Adiconsum ed Emanuele Guastavino per Adoc) stanno organizzando una class action, “una mega causa contro Trenitalia – spiegano – che parte dalla Liguria per diventare magari nazionale”.