Politica

Loano: interrogazione della minoranza sull’aumento delle tariffe dell’acqua

Loano - Piazza comune

Loano. Dino Sandre e Elisabetta Garassini, consiglieri comunali del gruppo di opposizione “E’ Loano – lista civica”, hanno presentato un’interrogazione per chiedere spiegazioni circa l’aumento delle tariffe dell’acqua, pari al 17%.

“Ancora una volta il Sindaco e la Giunta si dimostrano distratti ed in altre faccende affacendati – dicono i due esponenti dell’opposizione loanese -. Le ultime fatture emesse dall’acquedotto San Lazzaro S.p.A. hanno riservato un’amara sorpresa a tutti i cittadini loanesi: un aumento delle tariffe pari al 17%. Non poco, soprattutto per chi, in un momento così difficile per tutti, fa fatica ad arrivare alla fine del mese.Tale aumento, peraltro, incide anche direttamente sulle case comunali poiché il comune è esso stesso utente dell’acquedotto”.

“Come consiglieri abbiamo ritenuto opportuno approfondire le ragioni di questo aumento; la materia è complessa ma, se non abbiamo interpretato male, l’aumento praticato dall’acquedotto San Lazzaro S.p.A. non sembra conforme alle disposizioni di una delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica. Ciò che, però, è veramente sconcertante è che tale aumento delle tariffe dell’acqua è avvenuto nel totale disinteresse dell’amministrazione comunale la quale, come sempre, nulla ha detto e nulla ha fatto a tutela dei cittadini”.

“Abbiamo inoltre scoperto – continuano i consiglieri – che nel 2008 la quantità di acqua persa nella distribuzione, dalla “fonte al rubinetto”, è stata  pari al 46% di quella prelevata. Questo spreco è inaccettabile: l’acqua è un bene prezioso che va preservato nell’interesse di tutti e dell’ambiente.
Nonostante questo, da quando a Loano l’acqua è stata privatizzata l’aumento delle tariffe è stato del 135% per quanto riguarda la tariffa agevolata e del 175% per quella base. Qualcosa non torna. Le amministrazioni Cenere – Vaccarezza hanno fatto controlli e verifiche in questi anni?”.

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