Politica

Liguria, Legambiente lancia la campagna “Stop al cemento”

Legambiente no piattaforma

Liguria. Legambiente ha molto a cuore il problema del consumo di suolo ma osserva “nessuno sembra preoccuparsene”. I risultati nel rapporto “Ecosistema rischio 2009” di Legambiente e Protezione Civile, danno la Liguria collocata al dodicesimo posto nella classifica delle Regioni che hanno la percentuale maggiore di territorio esposto al rischio idrogeologico: ben l’80%.

“Circa l’84% dei comuni liguri coinvolti hanno abitazioni in aree esposte al pericolo di frane e alluvioni, nel 43% dei casi sono presenti in tali aree interi quartieri e nel 66% fabbricati e insediamenti industriali. Nel 26% dei comuni campione d’indagine sono presenti strutture sensibili o strutture ricettive turistiche nelle aree classificate a rischio idrogeologico, mentre nel 43% dei comuni non viene ancora realizzata una corretta manutenzione del territorio. Nonostante questi dati sconcertanti ed allarmanti, soltanto il 3% delle amministrazioni comunali ha provveduto a de localizzare le abitazioni e in nessun caso sono stati avviati interventi di delocalizzazione dei fabbricati industriali” osservano da Legambiente.

“Per quanto riguarda il consumo di suolo, la Liguria ha coperto il suo territorio di cemento, mangiandosi il 45% del suo territorio libero (dati ISTAT per 1990-2005); risulta in percentuale la regione che più ha cementificato. Se la media nazionale di consumo di suolo libero è del 17% e quella della regione seconda e terza classificata (rispettivamente Calabria e Emilia Romagna) ai aggira intorno al 20% (rispettivamente 26,13 e 22,09), la Liguria si pone come esempio negativo estremo” aggiungono dall’associazione ambientalista.

“Per queste ragioni avvieremo la campagna ‘Stop al cemento’. Si tratta della prima campagna contro il consumo di suolo – dichiarano Stefano Sarti, Presidente Regionale Legambiente Liguria ONLUS, e Santo Grammatico, Coordinatore Regionale Legambiente Liguria ONLUS – che coinvolge direttamente i cittadini sull’emergenza delle problematiche relative ai nuovi progetti di cementificazione. Si tratterà del consumo di suolo, specialmente quello agricolo, che interessa la nostra Regione. Particolare attenzione verrà data ai temi della protezione della costa. Chiediamo sin da ora alla futura Giunta Regionale di approvare tra i suoi primi atti la Valutazione Ambientale Strategica e la Variante al Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico”.

Legambiente Liguria, specialmente in vista delle elezioni regionali 2010, quindi vuole sollecitare la presa di coscienza del problema, con una serie di eventi su tutto il territorio ligure. Vi sarà infatti una mostra itinerante aperta sia alle scuole sia al pubblico. “Inoltre è prevista una raccolta firme in cui si chiede ai candidati Consiglieri regionali della Liguria, ai candidati alla Presidenza della Regione, alla futura giunta che governerà la Liguria di predisporre al più presto una legge regionale contro l’urbanizzazione indiscriminata di suolo libero in Liguria” aggiungono da Legambiente.

“Una legge che stabilisca il principio generale che ‘la Regione Liguria promuove e garantisce la tutela delle risorse naturali del territorio, in quanto beni che costituiscono patrimonio della collettività e non possono essere consumati in modo rilevante e irreversibile'” concludono Sarti e Grammatico. Sono previste 9 tappe liguri: Sarzana (18, 19 febbraio), Lerici (22, 23 febbraio), Chiavari (25, 26 febbraio), Genova (1, 2 marzo), Savona  (4, 5 marzo), Cairo Montenotte (8, 9 marzo), Finale Ligure (11, 12 marzo), Arma di Taggia (15, 16 marzo ), Imperia (18, 19 marzo).

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